ROMA – Questa mattina alla presenza del Presidente del Consiglio dei Ministri Paolo Gentiloni, del Ministro della Difesa Roberta Pinotti, del Ministro dell’Interno Marco Minniti e del Capo di Stato Maggiore della Difesa Generale Claudio Graziano, ha avuto luogo la cerimonia di avvicendamento nella carica di Comandante Generale dell’Arma dei Carabinieri fra i Generali Tullio Del Sette, cedente, e Giovanni Nistri, subentrante, presso la caserma “De Tommaso” sede della Legione Allievi Carabinieri in Roma.
In tribuna d’onore, fra le molte autorità politiche, religiose, amministrative e militari, erano presenti anche il Consigliere per gli Affari del Consiglio Suprema di difesa del Presidente della Repubblica Generale Rolando Mosca Moschini, il Capo della Polizia di Stato, Prefetto Franco Gabrielli, il Capo di Stato Maggiore dell’Esercito Italiano Generale di C.A. Danilo Errico, il Capo di Stato Maggiore della Marina Militare Ammiraglio di Squadra Valter Girardelli, il Capo di Stato Maggiore dell’Aeronautica Militare Generale di Squadra Aerea Enzo Vecciarelli, il Vice Segretario Generale della Difesa / Direzione Nazionale degli Armamenti Generale di C.A. Nicolò Falsaperna, il Comandante Generale della Guardia di Finanza Generale di C.A. Giorgio Toschi, il Direttore del DIS Prefetto Alessandro Pansa, il Capo del Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria Dott. Santi Consolo, il Direttore dell’Aisi Prefetto Mario Parente, l’Arcivescovo Ordinario Militare per l’Italia Sua Ecc.za Mons. Santo Marcianò, il Presidente del Gruppo Medaglie d’Oro al V.M. Generale di B. Umberto Rocca, il Presidente dell’Associazione Nazionale Carabinieri in Congedo Generale di C.A. Libero Lo Sardo, il Presidente dell’O.N.A.O.M.A.C. Generale di C.A. Cesare Vitale ed esponenti di tutti gli organismi di rappresentanza dell’Arma.
Le prime parole del discorso di commiato del generale Del Sette sono state di profondo ringraziamento per il presidente della Repubblica, Sergio Mattarellala vicinanza che gli ha sempre dimostrato , oltre alle soddisfazioni che gli ha regalato la sua carriera chiusa con tre anni al vertice del Comando Generale dell’Arma. Il generale Del Sette nel suo commosso intervento ha parlato di “pochissime amarezze, qualcuna molto difficile da assorbire” e di “un ultimo anno a volte un po’ amaro”, rivendicando anche di aver comandato i Carabinieri durante il mandato di due Governi e di due Presidenti della Repubblica, sottintendendo un ampio consenso sul suo nome. L’etica dei carabinieri, ha aggiunto Del Sette, deve farsi distinguere dai “comportamenti sbagliati e da quelli indegni”, con un chiaro riferimento alle inchieste sul caso CONSIP che coinvolgono militari dell’Arma.
Dal nuovo Comandante Generale Nistri nel corso del suo intervento ricco di spunti, è arrivato un attestato di stima e una difesa dell’operato del suo predecessore. Il generale Tullio Del Sette è “uno straordinario esempio” e “voglio dirgli che ho la certezza che il tempo è galantuomo, sempre” e che le ragioni di Del Sette, con il suo “straordinario esempio”, verranno riconosciute. Il Generale Nistri ha quindi evidenziato l’importanza della “consapevolezza come elemento centrale che deve ispirare l’azione di un carabiniere”, indossare la divisa “impone obblighi ulteriori”.
Come è noto il Generale Nistri ha cominciato la sua carriera formandosi nel Collegio Militare “Nunziatella“, la scuola militare di Napoli, sostanza di un modo di essere e, quindi, dei valori . Se da un lato il saluto alla Bandiera di guerra dei Carabinieri come chiusura del discorso è un rito, l’omaggio da egli reso alla Bandiera della Nunziatella all’indomani della sua nomina, come svelato dal ministro della Difesa, Roberta Pinotti.è un chiaro segnale di rispetto ed amore per le istituzioni.
Anche il premier Paolo Gentiloni ha elogiato il lavoro di Del Sette esaltando la sua “dedizione totale e spirito di servizio” e quella dell’ Arma dei Carabinieri, “sono sempre stati in termini di sicurezza i vicini di casa degli italiani e di questa sicurezza vicina abbiamo più che mai bisogno: è vero, se guardiamo le statistiche che sono diminuiti i reati grazie all’impegno delle varie istituzioni dello stato, ma nonostante questo sappiamo che la domanda di sicurezza non diminuisce. E il governo deve rispondere a questo, il paese chiede maggiore sicurezza” ha detto Gentiloni parlando ai vari corpi dell” Arma schierati nel piazzale della caserma Orlando de Tommaso a Roma. “Sono diminuiti i reati grazie all’impegno straordinario delle forze dell’ordine“. ha aggiunto il premier, “Diminuiscono i reati si moltiplicano i risultati del vostro lavoro e contemporaneamente il Paese chiede maggiore sicurezza. Tutto ciò richiede più che mai questa idea fondamentale di una sicurezza più vicina, di essere tutelati in modo continuo ed in prossimità delle nostre case e dei nostri ambienti di lavoro“.
“Abbiamo bisogno della vostra professionalità, il Governo è consapevole e fiero del lavoro dell’Arma dei Carabinieri“ ha aggiunto il premier dichiarandosi poi “orgoglioso che il mio Governo abbia attuato il riordino del comparto: ora il mandato è di tre anni, questa è l’occasione per ringraziare il generale Del Sette e fare gli auguri al generale Nistri“.
l’ intervento del Presidente del Consiglio Paolo Gentiloni
“Onore, passione e impegno” sono stati tributati al generale Del Sette dal capo di Stato maggiore della Difesa, generale Claudio Graziano, il quale ha voluto ricordare il suo “completo sostegno” nei momenti di amarezza svelando la particolarità dei messaggi ricevuti frequentemente tra la mezzanotte e le 3 del mattino, anche di domenica che confermano l’impegno profuso da Del Sette nel corso del suo comando.
Gli interventi integrali del premier Paolo Gentiloni, del Ministro della Difesa Roberta Pinotti, del comandante generale Giovanni Nistri e del capo di Stato Maggiore sono anche disponibili integralmente sulla nostra pagina Facebook, dalla quale questa mattina abbiamo effettuato una “diretta” dalla caserma “De Tommaso” sede della Legione Allievi Carabinieri a Roma.