Paola Moschetti, compagna del fuciliere Massimiliano Latorre del battaglione San Marco della Marina Militare, che da oltre tre anni è al centro di complica vicenda giudiziaria con l’India, ha pubblicato un messaggio denso di amarezza sul social network Facebook sostenendo che la serenità potrà riapparire in famiglia solo quando arriverà “la conclusione di questa interminabile odissea“.
Il marò Latorre, colpito da un ictus e sottopostosi ad una delicata operazione cardiochirurgica a Milano, ha ottenuto dalla Suprema Corte indiana un permesso per le sue cure mediche di riabilitazione in Italia che ha come termine il prossimo 12 aprile, data per la quale è quindi richiesto dai magistrati indiani il suo rientro a Nuova Delhi, e quindi dovrebbe rientrare al lavoro nell’ Ambasciata Italiana con l’altro fuciliere , Salvatore Girone.
“E dopo due anni dal doloroso rientro in India – aggiunge Paola Moschetti Latorre – siamo ancora sospesi nonostante il destino si sia accanito più dell’uomo , nonostante sia accaduto l’imponderabile. Ci sono giorni nella vita di un uomo che andrebbero cancellati o se non altro dimenticati. Ebbene quello è uno di questi anche se ironia della sorte dovrebbe essere un giorno colorato e gioioso per l’arrivo della primavera. Aspettiamo la primavera ma la nostra primavera coinciderà soltanto con la conclusione di questa interminabile odissea quando passeremo dall’essere sospesi a poter toccare finalmente un suolo più morbido ed accogliente quello della verità,della giustizia, della serenità e forse tutto questo entrerà a far parte di un oblio che finalmente consentirà di pensare: sono a casa!“.