MENU
22 Luglio 2024 13:28
22 Luglio 2024 13:28

LA DIA E I CARABINIERI SEQUESTRANO BENI PER OLTRE 2 MILIONI E MEZZO DI EURO A PLURIPREGIUDICATO FOGGIANO

Il provvedimento di sequestro emesso dal Tribunale di Bari in accoglimento della proposta a firma congiunta del Direttore della DIA e del Procuratore f.f. Roberto Rossi del capoluogo pugliese, scaturisce dagli approfondimenti investigativi svolti sinergicamente dalla Direzione Investigativa Antimafia del capoluogo pugliese e dall’ Arma dei Carabinieri di Foggia,

di REDAZIONE CRONACHE

La Direzione Investigativa Antimafia e i Carabinieri di Foggia hanno eseguito un decreto di sequestro emesso dal Tribunale di Bari nei confronti di Michele Scuccimarra, pregiudicato 58enne foggiano, residente a Orta Nova. La lunga carriera criminale dello Scuccimarra ha inizio alla fine degli anni ‘80 quando rimane implicato in due importanti indagini sulla criminalità organizzata foggiana: la operazione Veleno (dal 1988 al 2002) per la quale è stato condannato, con sentenza irrevocabile, per associazione per delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti e la “operazione Decanter”, avente ad oggetto un sodalizio criminale operante negli anni 2012-2013 finalizzato al traffico di stupefacenti, di T.L.E., rapine, truffe, furti, ricettazione e riciclaggio per la quale ha riportato la condanna in via definitiva per detenzione di armi da fuoco e munizionamento, fra cui 5 pistole con matricola abrasa, di cui due da guerra, nonché per 4 episodi di detenzione di sostanza stupefacente.

Il provvedimento di sequestro emesso dal Tribunale di Bari in accoglimento della proposta a firma congiunta del Direttore della DIA e del Procuratore f.f. Roberto Rossi del capoluogo pugliese, scaturisce dagli approfondimenti investigativi svolti sinergicamente dalla Direzione Investigativa Antimafia del capoluogo pugliese e dall’ Arma dei Carabinieri di Foggia, che ripercorrendo l’excursus criminale del proposto e analizzandone la situazione patrimoniale hanno permesso da un lato di accertarne la pericolosità sociale qualificata e dall’altro di far emergere la rilevante sperequazione tra i redditi dichiarati ed i beni accumulati negli anni, molti fittiziamente intestati a familiari e frutto di investimenti realizzati con i proventi di attività illecite.

Il sequestro ha interessato la TECOS un’impresa operante nella commercializzazione di imballaggi per ortofrutta con un volume di affari che sfiora i 4.000.000 di euro, 9 mezzi (tra autoveicoli di grossa cilindrata e mezzi pesanti), 2 appartamenti, 3 locali, 1 complesso immobiliare composto da appezzamento di terreno e capannone industriale e diversi rapporti finanziari per un valore complessivo di oltre 2.500.000 di euro.

TAGS

Sostieni ilcorrieredelgiorno.it: il tuo contributo è fondamentale

Il tuo sostegno ci aiuta a garantire la nostra informazione libera ed indipendente e ci consente di continuare a fornire un giornalismo online al servizio dei lettori, senza padroni e padrini. Il tuo contributo è fondamentale per la nostra libertà.

Grazie, Antonello de Gennaro

Articoli Correlati

Bancarotta fraudolente aggravata ed autoriciclaggio. Le Fiamme Gialle di Taranto eseguono una misura cautelare personale
La DIA di Milano arresta 2 imprenditori contigui ad un "clan" di Cosa Nostra. Sequestri per 5 milioni di euro
Lucia Morselli accusata di associazione per delinquere dalla Procura di Taranto
Giovanni Canio Mazzaro, ex della ministra Santanchè, condannato a due anni e mezzo.
Trovato il covo trapanese di Messina Denaro, fermato un suo fiancheggiatore
Alla ricerca del covo trapanese di Matteo Messina Denaro
Cerca
Archivi
Biden si è ritirato dalla corsa alla Casa Bianca
Il Csm, il vero porto delle nebbie della giustizia italiana
Giorgia non è stata una vera democristiana
Tutto quello da sapere sulle Olimpiadi 2024 a Parigi
Bancarotta fraudolente aggravata ed autoriciclaggio. Le Fiamme Gialle di Taranto eseguono una misura cautelare personale

Cerca nel sito