L’inaugurazione della 79esima campionaria barese ha avuto al centro un’assenza: quella del presidente del consiglio Matteo Renzi , che all’alba ha annunciato il suo viaggio a New York per assistere alla finale degli Us Open tra le due tenniste pugliesi, la brindisina Flavia Pennetta e la tarantina Roberta Vinci. L’assenza del premier Renzi alla Fiera del Levante, non ha celato dietro le quinte dietro le quinte i rapporti al “veleno” intercorrenti da diverso tempo con il presidente della Regione, Michele Emiliano. Così come lo scontro dei sindaci salentini sul tema della Tap, il gasdotto destinato ad approdare sulla costa leccese, ha letteralmente travolto l ‘intervento pacato ma chiaro e deciso del sottosegretario Claudio De Vincenti , il quale rivolgendosi ad Emiliano ha detto pubblicamente: “caro Michele noi siamo amici e d’accordo su tutto, tranne che su un punto quello della Tap“.
Emiliano ha usa toni abbastanza duri e chiari nei confronti del Governo Renzi anche quando parla di Sud. “Noi siamo leali, sosteniamo ogni governo della Repubblica come abbiamo fatto in precedenza con i tanti presidenti del Consiglio che in questi 79 anni sono arrivati qui per inaugurare la Fiera del Levante. Diciamo le cose guardando le persone degli occhi e ci aspettiamo di essere ascoltati. Ma il Paese non può fare a meno dei cittadini del Sud. E la gente, i cittadini della Puglia non fa piagnistei”.
Ciò nonostante, Emiliano nel suo intervento ha cercato successivamente di stemperare le polemiche per l’assenza di Renzi. “Mi sarebbe piaciuto – ha detto il governatore iniziando il suo discorso – andare a New York per festeggiare questo evento che intendiamo rimarcare in modo adeguato al loro rientro in patria. Ma il mio dovere me lo impedisce. Per noi qui in Puglia la partecipazione e la responsabilità verso i cittadini sono un metodo consolidato che presto diventerà una legge regionale, spero tra le più avanzate del mondo. La nostra terra è per noi motivo di orgoglio e di stimolo – ha aggiunto poi Emiliano – nessun disfattismo e niente gufi metaforici, solo quelli veri che sono la trasfigurazione di Atena, dea della sapienza suggeritrice di Ulisse, al quale la scaltrezza non sarebbe altrimenti bastata“.
Ma il discorso che ha acceso le polemiche in realtà è stato proprio quello del sottosegretario alla presidenza del consiglio, Claudio De Vincenti, che inaugurando a Bari la Fiera del Levante, dopo aver difeso il premier “Trovo francamente ridicole le polemiche che ho letto qua e là sulle agenzie in queste ultime ore sulla presenza doverosa di Renzi a New York“, ha parlato di Tap, il gasdotto che dovrà arrivare dal Mar Caspio in Salento, e più precisamente a Melendugno, una delle più belle spiagge d’Italia. Motivo questo che ha causato la rabbia della popolazione locale, discorso che ha provocato i sindaci salentini i quali hanno abbandonato la sala. “La Tap è un’opera strategica per l’Italia e l’Europa – ha continuato imperterrito De Vincenti – consente la differenziazione delle fonti di gas. So che in questo con Emiliano non siamo d’accordo, ma dico a Michele che abbiamo cantato insieme l’inno nazionale e che anche io mi commuovo quando canto l’inno nazionale, ma alla commozione quando ci sentiamo tutti italiani devono seguire le opere. Tutte le analisi ci dicono che la Tap ha un impatto ambientale minimo e dal punto di vista paesaggistico non cambierà molto. Non sono qui per portare promesse ma fatti“, ha aggiunto il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri De Vincenti durante il suo intervento ricordando l’iniziativa dei “patti per il Sud per mettere a sistema gli interventi, individuare interventi prioritari, espressione delle comunità locali, darci obiettivi precisi. Parlando sui collegante ferroviari in Puglia De Vincenti , riferendosi alle critiche rivolte nel suo discorso dal governatore pugliese Michele Emiliano sul mancato arrivo a Lecce del treno Frecciarossa Milano-Bari.ha aggiunto “Dobbiamo avviare un dialogo con la Regione e gli enti locali interessati, e trovare il modo perché Trenitalia possa arrivare, in base a convenienze corrispondenti alla sua natura di impresa, fino a Lecce. E su questo apriremo al più presto la discussione con la Regione e gli enti locali. È giusto rivendicare che l’alta velocità arrivi fino in Salento”.
Come annunciato, al termine della cerimonia di inaugurazione della Fiera si è riunita la giunta regionale pugliese che ha approvato il ricorso alla Corte costituzionale contro la legge sulla ‘Buona scuola‘ del Governo Renzi . La decisione fa seguito al parere dell’Avvocatura regionale depositato lo scorso 10 settembre a seguito della richiesta con la mozione approvata all’unanimità nella seduta consiliare dello scorso 31 luglio. La notizia è stata resa nota poche ore prima dell’inaugurazione della Fiera del Levante disertata dal premier Matteo Renzi, che è da parecchi mesi da tempo in rotta di collisione col governatore pugliese Michele Emiliano definito nella trasmissione televisiva “Porta a Porta” come un “anti Renzi” dallo stesso Presidente del Consiglio .
Secondo l’avvocatura della Regione Puglia esisterebbe, rispetto ad alcune norme del decreto cosiddetto della ‘Buona scuola‘, una lesione delle attribuzioni del governo regionale. “Il ricorso ha carattere meramente tecnico – spiega una nota della giunta regionale – La motivazione non è fondata su una critica di natura politica, ma sul mero intento di tutelare la Regione Puglia su alcuni aspetti del dimensionamento scolastico ed esclusivamente, dunque, riguardo il contenuto dell’articolo 117 della Costituzione“.