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21 Novembre 2024 22:41

La Guardia di Finanza arresta a Taranto ex dipendente di banca. Truffava le persone anziane sugli investimenti

La dipendente bancaria, nel suo ruolo di gestore di investimenti della clientela privata, impadronendosi di somme relative a disinvestimenti non disposti dai titolari, effettuare bonifici e prelevamenti diretti sui conti correnti dei clienti a loro insaputa, si era appropriata indebitamente di ingenti somme di denaro, al momento quantificate in oltre 400 mila euro.

ROMAFinanzieri  del Gruppo di Taranto hanno eseguito nella mattinata odierna un’ordinanza di custodia cautelare domiciliare nei confronti di Martina Daniela Fullone una 54enne tarantina  dipendente della Banca Popolare di Puglia e Basilicata a Taranto dal 2001 al 2016, e successivamente passata al servizio di Banca Fideuram con un rapporto di collaborazione privato.

Il provvedimento emesso dal GIP , Dott. Benedetto Ruberto, giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Taranto, su richiesta del Pm  Giovanna Cannarile, a seguito di indagini eseguite dalle fiamme gialle, a seguito della querela presentata lo scorso dicembre da una delle vittime, all’esito delle quali è stato accertato che la dipendente bancaria, nel suo ruolo di gestore di investimenti della clientela privata, si era indebitamente appropriata di ingenti somme di denaro, al momento quantificate in oltre 400 mila euro.

Il modus operandi rilevato nel corso delle indagini della Guardia di Finanza ha messo alla luce con  chiarezza come l’indagata scegliesse le persone da truffare reperendoli tra i clienti più anziani ed in precario stato di salute, possibilmente soli o con congiunti lontani, dei quali riusciva a carpire la fiducia. Praticamente  creava con loro un rapporto esclusivo e personale, arrivando in taluni casi anche a risolvergli problemi di carattere quotidiano, al fine di ottenere la completa gestione del loro patrimonio finanziario.

In tal modo ha potuto simulare la sottoscrizione di polizze di investimento, impadronirsi di somme relative a disinvestimenti non disposti dai titolari, effettuare bonifici e prelevamenti diretti sui conti correnti dei clienti a loro insaputa, nonché utilizzare carte bancomat a loro intestate e di cui disconoscevano l’esistenza. Per raggiungere tali scopi ha più volte creato anche documenti bancari e deleghe ad operare con sottoscrizioni false ed acceso rapporti bancari sconosciuti alle vittime, al fine di meglio effettuare le anzidette operazioni.

Nell’ottobre 2016  la Fullone  operativa da diversi anni nel settore degli investimenti dei privati, si è dimessa dalla Banca Popolare di Puglia e Basilicata , dove lavorava nella sede centrale di via Di Palma a Taranto , per passare alle dipendenze diBanca Fideuram.   A quel punto momento la direzione dell’istituto di credito pugliese ha attivato un controllo sui 270 clienti “gestiti” dall’ ex dipendente,  gestendo un portafogli di decine di milioni di euro. Ed oltre alla denuncia dei figli di un anziano correntista, è venuta a galla la truffa ai danni dei correntisti conclusasi con l’arresto della bancaria.

I reati contestati dalla Procura di Taranto alla bancaria sono quelli di furto aggravato , truffa aggravata ed indebito utilizzo di carte di credito o di pagamento, tutti reati continuati. Oltre al provvedimento cautelare personale, l’Autorità Giudiziaria ha disposto, nei confronti di Martina Daniela Fullone, il sequestro preventivo dei suoi beni mobili, immobili e disponibilità finanziarie per un ammontare di circa 40 mila euro, riferiti esclusivamente a somme indebitamente sottratte, in modo ripetuto, ad una singola persona a mezzo bancomat. Le indagini proseguono per accertare le posizioni di altre numerose vittime della truffa.

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