di Francesca Lauri
Finanzieri della Compagnia di Andria, all’esito di una attività di servizio in materia di “sommerso da lavoro”, hanno individuato, presso una società con sede in Andria, la presenza di 12 lavoratori “in nero” 6 dei quali sono risultati beneficiare del “reddito di cittadinanza”motivo per cui sono in corso le verifiche sulla legittima percezione, ai fini di una eventuale revoca a cura delle Autorità competenti.
Nei confronti della società, oltre alla segnalazione volta alla sospensione dell’attività, è stata avviata la procedura per l’irrogazione della “maxisanzione”, aggravata per l’assunzione irregolare di manodopera percettrice di “reddito di cittadinanza”.
L’attività di servizio conferma la continua azione svolta dalle Fiamme Gialle nella lotta all’illegalità e all’abusivismo nel sistema economico-finanziario, a tutela dei cittadini e dei soggetti economici che operano nella osservanza della legge e le cui prospettive di sviluppo sul mercato sono danneggiate da chi, invece, assume comportamenti concorrenziali al di fuori della legalità.
Tali attività, secondo le indicazioni dell’Organo di vertice, vengono ora, ancor di più, incentivate anche in riferimento al disagio, non solo economico, ma anche sociale, che il Paese sta attraversando a causa del rischio epidemiologico dovuto al COVID19 e, quindi, volta a garantire l’effettivo sostegno alle fasce più deboli della popolazione ed evitare il dispendio di importanti risorse finanziarie.