di REDAZIONE CRONACHE
Militari del Gruppo PEF guidato dal T.Col. Valerio Bovenga del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Taranto hanno eseguito ieri un decreto di sequestro preventivo per equivalente di beni e disponibilità finanziarie, per un totale di 793 mila euro. Il provvedimento cautelare, emesso dal G.I.P. dr. Giovanni Caroli, del Tribunale di Taranto su richiesta del Sostituto Procuratore della Repubblica dr. Remo Epifani, ha origine da una verifica fiscale conclusa dai finanzieri del Nucleo di Polizia Economico – Finanziaria di Taranto nel maggio 2018 nei confronti della società Vasta srl, con sede legale (di fatto irreperibile) a Villa Castelli (BR) avente di fatto la propria sede operativa a Grottaglie (TA), esercente l’attività di commercio all’ingrosso di computer ed apparecchiature informatiche.
Nel corso della verifica fiscale è stato accertato che l’imprenditore Bruno Lezza l’amministratore nonché socio unico della predetta società, avrebbe indicato nella dichiarazione fiscale relativa all’annualità 2016, ricavi per soli 32.500 euro, inferiori a quelli effettivi a ammontanti 1.894.000 euro, ed avrebbe indicato in bilancio costi non documentati per 3 milioni e 800 mila euro.
Per tali motivi il Lezza è stato segnalato all’Autorità Giudiziaria per il reato di dichiarazione infedele per una evasione di imposta pari a 793 mila euro. L’ammontare complessivo del sequestro odierno di beni rientranti nella disponibilità dell’amministratore medesimo coincide quindi con il totale dell’imposta evasa. Continua quindi inesorabile l’attività delle Fiamme Gialle tarantine a contrasto dell’evasione fiscale per affermare, anche con il ricorso a strumenti incisivi quale i sequestri preventivi disposti dall’Autorità Giudiziaria.