ROMA – Dai giorni scorsi, militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Taranto, hanno orientato la propria attività per fronteggiare l’emergenza sanitaria connessa al rischio da contagio da virus “COVID- 19” , alla ricerca di elementi utili per la determinazione dei prezzi di acquisto e di vendita praticati prima e durante la pandemia, al fine di scongiurare possibili manovre speculative.
Le Fiamme Gialle del Nucleo di Polizia Economic- Finanziaria hanno sottoposto a controllo esercizi commerciali che ponevano in vendita dispositivi di protezione individuale (DPI) utilizzati per la profilassi tesa a contenere il contagio da CODIV-19 al fine di valutarne le oscillazioni di prezzo in relazione alla notoria difficoltà di reperimento in questo periodo.
Dai riscontri è stato accertato che la variazione in aumento dei prezzi in termini percentuali oscillava tra il 700% e il 1500% circa. Mascherine che nel 2019 venivano acquistate a 0,50 centesimi di Euro per fronteggiare l’emergenza sanitaria connessa al rischio da contagio da virus “COVID- 19” ora, in piena crisi sanitaria, venivano proposte in vendita agli Enti pubblici ad oltre 5 euro !
Inoltre, nell’ambito di un controllo alla rivendita Polyedil della società POLIBECK s.p.a. con sede a Massafra, è stato rilevato che venivano offerte in vendita le mascherine FFP2 all’importo di € 16,50 l’una. Al momento dell’accesso, i finanzieri operanti hanno rilevato la presenza di operatori del 118 che, entrati per effettuare un acquisto di mascherine, avevano dovuto rinunciarvi a causa del prezzo eccessivamente lievitato rispetto a quello di poco superiore al prezzo di 1 euro che veniva richiesto in periodo pre-emergenza CoronaVirus. Altri dettagli imbarazzanti verranno rivelati stasera in diretta sui socialnetwork Facebook ed Instagram dal nostro Direttore.
Per tali ragioni, sono state sottoposte a sequestro circa 10.000 mascherine e Alessandro Melone, nato nel 1983, amministratoe e rappresentante legale della Polyedil s.r.l. controllata dalla Polibeck s.p.a. con sede a Massafra, società a sua volta controllata al 100% dalla CISA s.p.a. di Antonio Albanese, che è suo zio ( il Melone è figlio di Tina, la sorella maggiore di Albanese), è stato denunciato alla Procura della Repubblica per violazione dell’art.501 bis c.p.
Tutti i dispositivi sequestrati, con provvedimento dell’Autorità Giudiziaria verranno messi, tramite il Prefetto di Taranto, a disposizione del Dipartimento di Protezione Civile per i necessari provvedimenti di acquisizione ai fini della successiva distribuzione agli Enti che ne abbiano necessità per far fronte alla contingente carenza, come disposto del D.L. 18/2020 (Decreto “Cura Italia”).
In totale sono più di 30.000 le mascherine complessivamente sequestrate ad oggi, di cui 7.000 già consegnate alla ASL di Taranto in data odierna in esecuzione di ordinanza di requisizione emesso dal Prefetto di Taranto a seguito del provvedimento di messa a disposizione emesso dalla Procura di Taranto nei giorni scorsi.
Ecco come la Gazzetta del Mezzogiorno a Taranto si autocensura e “tarocca” le notizie. Leggete voi con i vostri occhi ! Ancora una volta quando si tratta del solito “amico-sponsor” di Massafra…come per incanto i nomi spariscono !
Questo il “farneticante” Comunicato Stampa della PolyEdil di Massafra:
Questo il Comunicato Stampa della Guardia di Finanza controfirmato ed autorizzato dalla Procura di Taranto:
Comunicato GdF_Massafra_compressed