BARI – Il rispetto degli accordi sulle nomine raggiunti con l’opposizione del centrodestra e l’allargamento illegittimo del Corecom potrebbe costare alla maggioranza una mozione di sfiducia al presidente della Regione, Michele Emiliano, oltre alla spaccatura sempre più evidente con la Sinistra Italiana . Con una nota gli otto componenti del gruppo consiliare M5S si annuncia che “Il Movimento 5 Stelle in Puglia è infatti pronto a sfiduciate Emiliano e per farlo si cercano altre tre firme nella minoranza di centrodestra o tra i consiglieri della maggioranza che sulla vicenda Corecom hanno manifestato il loro dissenso“. Firme necessarie per presentare la mozione.
Dal Movimento Democratico e Progressista arriva “l’invito al Presidente Emiliano a riflettere ed a cambiare passo“. Secondo Pino Romano consigliere regionale di Mdp, ormai “sono inequivocabili i segnali di uno sfaldamento all’interno della maggioranza, non ultimo la mancanza del numero legale oggi in Aula“.
“È il segnale evidente di un disagio crescente nel centrosinistra la cui guida si mostra da tempo assente e distratta rispetto alle grandi questioni che riguardano il territorio e i cittadini” aggiunge Romano “La fiducia, farebbe bene a ricordarlo il Presidente, è qualcosa che si conquista giorno dopo giorno, con un programma rispettoso dell’assunzione di responsabilità che ci è stata chiesta a inizio legislatura“.
Affermazioni queste che vanno ad aggiungersi ai litigi avvenuti nell’ultima riunione dei partiti della maggioranza che regge il governatore Michele Emiliano , ed ultimatum arrivati attraverso i comunicati stampa a cui si è aggiunto l’affondo di Massimo D’Alema contro Michele Emiliano. La maggioranza in consiglio regionale vacilla sulle scosse romane, conseguenziali all’avvicinarsi delle elezioni politiche, che hanno effetti evidenti anche all’interno del Consiglio Regionale pugliese . La coalizione di centrosinistra che sostiene il governatore Michele Emiliano fin dalla sua elezione alla guida della Regione nel 2015 comincia a vacillare.
Si parla apertamente della possibilità che i due partiti di Sinistra italiana e Mdp-Articolo 1 si possano tirare definitivamente fuori dalla maggioranza in consiglio regionale. Le avvisaglie in consiglio aumentano di giorno in giorno e confermano questa tesi . Segnali che si sono moltiplicati sempre di più.