ROMA – A seguito della debacle politica del 4 marzo scorso che ha visto il crollo dei consensi elettorali soprattutto in Puglia, dove lo scarto con la media nazionale è di oltre il -4%, i segretari provinciali delle federazioni di Brindisi, Lecce e Taranto del Partito Democratico , hanno assunto l’impegno di avviare la rigenerazione attraverso il coinvolgimento diretto dei circoli, hanno una lettera inviato al segretario reggente del Pd, Maurizio Martina, e al segretario del Pd Puglia, Marco Lacarra , “accogliendo sopratutto l’invito del segretario reggente nazionale Martina nella convinzione che, oltre la necessaria analisi post voto, occorra ritrovare la voglia e l’entusiasmo che ha sempre contraddistinto il popolo del nostro partito, soprattutto nella sua dimensione politico-amministrativa in Puglia“.
In un passaggio della lettera i segretari provinciali del Pd di Brindisi, Lecce e Taranto, scrivono “Di fronte alle ultime operazioni che si stanno determinando nella nostra Regione, sentiamo la necessità di comunicare, sconcertati come siamo, l’assoluta indifferenza del governatore Michele Emiliano verso gli organi del Pd cui fa parte, così come l’assoluta alienazione del suo agire quotidiano da quelle che sono le istanze urgenti dei territori, l’assoluta superficialità nel tenere a mente il mandato che gli è stato affidato: il governo della Regione Puglia in primis. In ultimo, grande è stata l’amarezza nell’apprendere la nomina di Simeone Di Cagno Abbrescia a Presidente del CdA di AQP, notoriamente uomo di destra, operazione che difficilmente sapremo spiegare ai nostri interlocutori quotidiani”
Di fronte alle ultime operazioni che si stanno determinando nella Regione Puglia i segretari provinciali di Brindisi, Lecce e Taranto del Partito Democratico, sostengono di aver “evitato di far emergere nel dibattito tra gli iscritti e gli elettori, l’imbarazzo per chi, in Puglia, pedissequamente si distingue dalle linee del partito nazionale creando non poca confusione nel popolo del centrosinistra, consci comunque che il dialogo e la dialettica interna siano la linfa di un partito democratico, se fatti con metodo e raziocinio” aggiungendo che “con questo spirito abbiamo messo da parte l’intenzione di commentare e rinfocolare gli animi sulle scelte politiche recenti che hanno compromesso la rappresentatività dei territori di tutte le singole province nel nuovo Parlamento Italiano. Una brutta pagina che è meglio voltare“.
“Sentiamo la necessità di comunicare, sconcertati come siamo” – continua la lettera aperta – l’assoluta indifferenza del Governatore Michele Emiliano verso gli organi del partito democratico cui fa parte, così come l’assoluta alienazione del suo agire quotidiano da quelle che sono le istanze urgenti dei territori, l’assoluta superficialità nel tenere a mente il mandato che gli è stato affidato: il governo della Regione Puglia in primis” ed aggiungono che ” alle prossime elezioni regionali vorremmo essere credibili per le cose fatte, ripensando nel mondo che cambia i valori a cui siamo chiamati, ossia la giustizia, l’ambiente, gli ultimi: dalla Sanità, passando per la chiusura del ciclo dei rifiuti, la decarbonizzazione, il welfare, la spesa europea. Si è credibili agli occhi degli elettori, non sbancando pezzi di ceto politico assolutamente alieni alla nostra cultura riformista e progressista, bensì governando bene e amministrando la nostra Regione. Poi il resto“
I tre segretari provinciali pugliesi concludono la loro lettera rivolendosi ” agli organismi superiori del nostro partito di intervenire sulle questioni evidenziate.Pertanto non intendiamo più essere trascinati nella baraonda di un partito in cui non vigono regole basilari di rispetto delle reciproche funzioni. Disponibili e sempre pronti ad adempiere a pieno al nostro compito di sostenere politicamente i valori a cui si richiama il centrosinistra ed essere campanello d’allarme e compensatori dei conflitti tra cittadini e istituzioni“.
Una cosa è certa: Michele Emiliano difficilmente sarà rieletto per fare il Governatore della Puglia. Ed i pugliesi felici ringraziano.