ROMA – “Non ho capito quale sia stato il ruolo di Cosima: se lei c’entrava, se lei lo fa per coprire sua figlia… Né Michele ha mai parlato di Cosima. C’è una ricostruzione però non sappiamo se corrisponde al vero“: parla Concetta Serrano, mamma di Sarah Scazzi, alle telecamere del programma “Tutta la verità” alimentando seri dubbi sul ruolo di sua sorella nel delitto di Avetrana.
Il secondo appuntamento della serie che racconta i più controversi e clamorosi fatti di cronaca, prodotta da Verve Media Company per Discovery Italia, andrà in onda in esclusiva sul “NOVE” giovedì 26 aprile alle 21.25.
Dopo la prima puntata dedicata alla Strage di Erba, ‘Tutta la verità’ affronta il delitto di Avetrana, l’omicidio nell’agosto 2010 della quindicenne Sarah Scazzi, per cui sono state condannate in via definitiva la cugina Sabrina Misseri e la zia Cosima Serrano, e per il quale lo zio Michele Misseri, che si dichiara unico responsabile dell’uccisione di Sarah, è stato invece condannato, per il solo occultamento di cadavere, a 8 anni di reclusione.
Grazie ad un accurato e approfondito lavoro di ricerca compiuto dagli autori e registi ideatori del format, Cristiano Barbarossa e Fulvio Benelli, il programma “Tutta la verità” ripercorre la cronologia delle indagini e la storia di uno dei processi mediaticamente più dibattuti della storia giudiziaria italiana. Lo fa attraverso nuove testimonianze, filmati inediti, audio originali delle intercettazioni e video degli interrogatori. In particolare, vengono approfonditi i rapporti all’interno della famiglia Misseri, che tanto hanno pesato sull’evolversi della vicenda e sulle contrastanti versioni fornite dallo zio Michele.
Per farlo “Tutta la Verità” intreccia il racconto dei protagonisti, il fratello di Sarah Claudio Scazzi, Ivano Russo, Roberta Bruzzone, Walter Biscotti e Marialucia Monticelli, l’inviata di Chi l’ha Visto? ad Avetrana, in quei primi drammatici giorni. Di particolare importanza la presenza di Valentina Misseri, sorella di Sabrina, che guida lo spettatore nella casa e nel garage al centro della vicenda, ripercorrendo i movimenti dei protagonisti ed evidenziando le discrepanze e le zone d’ombra delle diverse ricostruzioni, rivelando particolari inediti della famiglia Misseri.
Si rivivono anche le drammatiche dirette televisive di quei giorni da casa Misseri, con l’evolversi degli eventi, e le concitate telefonate tra i parenti e gli amici di Sarah, i pressanti interrogatori di Michele Misseri e i colloqui in carcere tra lui, la figlia Valentina e la moglie Cosima. I fatti vengono analizzati attraverso le parole di giornalisti e avvocati che hanno seguito il caso in prima persona.
Il contributo più importante è l’inedita testimonianza di Concetta Serrano Scazzi che per la prima volta dichiara di nutrire seri dubbi sul ruolo di sua sorella Cosima. Un lavoro imponente per tentare di raccontare tutta la verità su questo caso estremamente complesso, che ha cambiato il modo di fare cronaca in Italia. Tutta la Verità ripercorre le zone d’ombra, cercando di rispondere ad una domanda cruciale: la sentenza è andata davvero al di là di ogni ragionevole dubbio, come chiede l’ordinamento del nostro Paese?
O si è scelta la strada più semplice e più mediatica?