di Alessia Di Bella
Dopo il trionfo di Wembley l’Italia di Mancini oggi pomeriggio è stata ricevuta al Quirinale dal presidente della Repubblica. Il pranzo in hotel. La notte del capitano con il trofeo e il grazie di Cannavaro: “Grazie a voi oggi è più bello essere italiani” . Gli azzurri sono arrivati in pullman e i primi a scendere sono stati il capitano Giorgio Chiellini e il ct Roberto Mancini, tenendo in mano il trofeo.
La piazza antistante il Quirinale è stata chiusa e sono giunti alla spicciolata diversi tifosi con bandierine tricolore, magliette dei calciatori azzurri e trombette, per accogliere il pullman degli azzurri. All’inizio della cerimonia gli azzurri campioni d’Europa hanno cantato, senza risparmiare la voce, l’inno nazionale. Anche il capo dello Stato ha scandito le parole dell’inno, suonato da una banda militare nei giardini del Quirinale.
Dopo l’esecuzione dell’Inno Nazionale e la proiezione di un breve filmato realizzato dalla Rai, sono intervenuti: Giovanni Malagò, Presidente del Comitato Olimpico Nazionale Italiano, Gabriele Gravina, Presidente della Federazione Italiana Giuoco Calcio, Angelo Binaghi, Presidente della Federazione Italiana Tennis, Roberto Mancini, Commissario tecnico, Giorgio Chiellini, Capitano della Nazionale e Matteo Berrettini.
Chiellini e la dedica ad Astori
“Vorremmo dedicare questa vittoria a Davide Astori, che ho conosciuto e che avremmo voluto qui con noi oggi. Questa vittoria è per lei, che è stato il nostro primo tifoso – ha aggiunto Chiellini rivolgendosi a Mattarella – e ai milioni di italiani nel mondo che non ci hanno mai fatto sentire soli. Non abbiamo vinto l’Europeo per un rigore in più, ma per l’amicizia che ci ha legato in questa avventura: abbiamo tifato Matteo Berrettini, ci siamo sacrificati e aiutati. Ci siamo sentiti fratelli d’Italia, rispondendo a quanto ci aveva chiamato il nostro Paese“.
Mancini: “Soddisfatti di aver regalato emozioni”
“Siamo orgogliosi di essere qui al Quirinale – le dichiarazioni di Mancini – Grazie al presidente per essere stato il nostro primo tifoso, insieme ai tanti italiani che a Londra, Monaco, Firenze e Roma ci hanno incitato. Il Paese è finalmente tornato a festeggiare, siamo soddisfatti di aver dato emozioni, scrivendo una delle pagine più belle del nostro calcio. La vittoria la dedichiamo agli italiani. Faccio i complimenti a Matteo Berrettini, abbiamo sofferto con lui, siamo convinti che tornerà a vincere a Wimbledon. Questa vittoria è la dimostrazione che quando si crede fermamente in ciò che si fa, è possibile inseguire un sogno apparentemente irrealizzabile“.
Gli azzurri della Nazionale di calcio e Berrettini al Quirinale da Mattarella
Il pullman dell’Italia è stato bloccato dalla folla nel centro di Roma mentre cerca di raggiungere Palazzo Chigi dal Quirinale, che dista appena 700 metri. Il centro paralizzato dai tifosi.
Il capo dello Stato, Sergio Mattarella, nel suo discorso rivolto alla Nazionale italiana e a Matteo Berrettini ha ringraziato in modo particolare Gianluca Vialli: “In TV ha espresso sentimenti ed emotività che tutti avvertivamo. Questo non è giorno di discorsi ma di applausi e ringraziamenti. Complimenti! Ieri sera avete meritato di vincere ben al di là dei rigori perchè avete avuto due pesanti handicap: giocare in casa degli avversari in uno stadio come Wembley e il gol a freddo che avrebbe messo in ginocchio chiunque. Siete stati accompagnati e circondati dall’affetto degli italiani e li avete ricambiati rendendo onore allo sport. Così come ha fatto Matteo Berrettini, la rimonta del primo set equivale a una vittoria. Negli Europei avete reso onore allo sport per diversi motivi, avete vinto esprimendo un magnifico gioco che ha fatto divertire tutti. Avete reso onore allo sport, avete manifestato il legame comune che vi ha unito e armonia di squadra e questo è di straordinario valore. Un ringraziamento a Roberto Mancini: la fiducia che ha sempre manifestato, la rivoluzione nell’impostazione del gioco, l’accurata preparazione di ogni partita. Grazie, grazie davvero Mancini. Faccio anche i complimenti a Donnarumma per essere il miglior giocatore del torneo. E voglio far mio il ricordo di Davide Astori. E poi Spinazzola che con le stampelle è riuscito a precedere tutti alla premiazione“.
Dopo gli incontri istituzionali finalmente il bagno di folla per le vie della Capitale sul pullman scoperto, con i calciatori azzurri scatenati e pazzi di gioia. Bonucci e Chiellini in marcatura stretta sulla coppa, Bernardeschi tra i più sfrenati, con Berrettini che si è unito ai festeggiamenti sul bus italiano. Il bus della Nazionale è stato accompagnato dai tifosi che hanno invaso le strade di Roma, con Roberto Mancini ed i suoi giocatori che filmano tutto con il cellulare, un entusiasmo generale incontenibile.
Un muro di italiani ha abbracciato la Nazionale, sventolando le bandiere tricolori. Un vero e proprio delirio azzurro.
Gli azzurri della Nazionale di calcio e Berrettini a Palazzo Chigi da Draghi
Il premier Mario Draghi nel suo intervento ha detto: “Ci avete fatto emozionare e commuovere, gioire, abbracciare.
lo sono sempre stato orgoglioso di essere italiano, sempre.Ma questa volta noi abbiamo festeggiato insieme le vostre vittorie e quello di cui ci avete resi orgogliosi è di essere uniti in questa celebrazione, in nome anche dell’Italia.Oggi lo sport segna in maniera indelebile la storia delle nazioni. Ogni generazione ha i suoi ricordi.
La Coppa Davis del ’76. L’urlo di Marco Tardelli nella finale dell’82. Il record del mondo a Città del Messico di Pietro Mennea sui 200 metri piani. Francesca Schiavone e Flavia Pennetta che vincono sui campi del Roland Garros e di Flushing Meadows. I secondi posti della nazionale di calcio ai Mondiali del ’94 e agli Europei del 2000, fino al trionfo nella notte di Berlino“.
“Oggi siete voi a essere entrati nella storia – ha aggiunto il premier Draghi – Con i vostri sprint, i vostri servizi, i vostri gol e le vostre parate – e che parate! Con lo spirito di squadra, il gioco di squadra forgiato dal Commissario Tecnico, Roberto Mancini. Con i vostri sforzi e i vostri sacrifici – penso tra l’altro alle lacrime di Leonardo Spinazzola. E non sono qui, ma voglio ringraziare tutte le vostre famiglie che vi hanno sostenuto. Si parlava prima della famiglia di Matteo, ma tutti voi avete una famiglia che vi ha sostenuto, vi ha incoraggiato, è stata paziente. Tutti noi abbiamo avuto questa famiglia, ma nel caso vostro devono essere state molto più pazienti. Quindi brave mogli, brave famiglie e bravi nonni anche“.
“Avete rafforzato in tutti noi il senso di appartenenza all’Italia – ha continuato il Presidente del Consiglio – E ci avete messo al centro dell’Europa, come dimostrano i tanti messaggi di congratulazioni arrivati in queste ore, anche a me personalmente. Lo sport insegna, unisce e fa sognare. È – si dice una parola un po’ così, però è vero – un grande ascensore sociale, è un argine al razzismo, è uno strumento di coesione, soprattutto in periodi difficili come quello che abbiamo vissuto. Il Governo ha deciso di investire nell’attività sportiva – molto – specialmente e soprattutto in quella per i più giovani e anche nelle scuole. E per questo voglio ringraziare la Sottosegretaria Vezzali che ha fatto molto per dirigere l’investimento anche in questo settore. Ma vogliamo anche aiutare la prossima generazione di campioni, come diceva il presidente Binaghi “nel tennis c’è molto, già”, occorre coltivare”.
“Quella che cresce oggi vede in voi il proprio modello. Voi siete dei modelli, pensavo per più generazioni. Siete dei modelli anche per noi. Concludo facendo i miei più sentiti auguri a tutti gli atleti e le atlete che parteciperanno alle Olimpiadi di Tokyo. L’Italia vi accompagna nella vostra rincorsa verso la gloria delle Olimpiadi. Abbiamo voglia, tanta voglia, di vivere altre notti magiche come quelle che abbiamo vissuto in questi giorni, soprattutto naturalmente anche ieri. Grazie” ha concluso Draghi nel suo intervento.