di Antonello de Gennaro
Quando un atleta scende dal podio e e come la marchigiana Elisa Di Francisca fa di tutto per restare a galla e non sconfinare nel dimenticatoio, rischia di essere patetica. Non a caso tutt’ Italia si è rivoltata contro l’ex-schermitrice pensionata che ha dovuto aspettare la veneranda età di 30 anni per vincere nel 2012 una medaglia olimpica, per i suoi commenti vergognosi nei confronti di un’ atleta azzurra che gareggia nelle file delle Fiamme Azzurre (Polizia di Stato)
Al suo contrario Benny Pilato a soli 18 anni partecipa all’Olimpiade di Parigi, entra nella finale dei 100 rana, nuotando in 1.05.60 e sfiorando la medaglia di bronzo, persa per un centesimo di secondo. Molti si aspettavano lacrime amare una reazione delusa, uno sguardo sconfortato, e invece sono arrivate la lacrime di gioia di una ragazza che piange di gioia per la medaglia persa per un soffio, e che consapevole della sua giovane età con una maturità che ha rotto lo schema del “perdente” e del “fallimento”, di quella corsa verso la medaglia d’oro a tutti i costi, ha affermato che questo “è il più bel giorno della mia vita. Questa sera è solo un punto di partenza”. Soltanto un mese fa, a Roma, Benny aveva siglato il primato italiano nuotando in 1.05.44, un tempo che a Parigi le sarebbe valsa al collo la medaglia d’argento.
Una frase da ragazza matura, consapevole dei suoi continui progressi e di una carriera in ascesa, che soltanto qualche idiota poteva equivocare. “Non ho capito niente ci fa o ci è? Fate un’altra intervista per capire cosa voleva dire, con i sottotitoli. Sinceramente non l’ho capita. Ci è rimasta male, obiettivamente male. Non è possibile. Questa intervista è surreale. È assurdo, ma che ci è venuta a fare? Io rabbrividisco, dico solo questo”. ha commentato la Di Francisca comodamente seduta sugli strapuntini di “Notti Olimpiche” su Rai2, tra stupidi sorrisini e battute squallide, dove qualcuno si divertiva per quelle lacrime della Pilato e sentenziava. Uno squallido commento che conferma che, forse, la strada da fare per capire pienamente la vita di chi fa sport ad alto livello e il risultato delle sue fatiche, non solo fisiche, è ancora lunga anche per una ex-campionessa finita sul palcoscenico di “Ballando sotto le Stelle” pur di non scomparire nel dimenticatoio.
Ha ragione il papà della nuotatrice, che pur non avendo visto la trasmissione, ha avuto un vago sentore. “Mi hanno riferito delle parole della Di Francisca – dice freddamente – non ho commenti da fare perché si commentano da sole“. Significative le parole di Federica Pellegrini, la più forte nuotatrice italiana di tutti i tempi, che aveva ottenuto il quarto posto ai Giochi di Rio 2016, ha espresso il suo sostegno alla Pilato. L’olimpionica, attualmente a Parigi come membro della Commissione Atleti del CIO, ha scritto su Instagram : “Ognuno di noi è diverso, ognuno di noi ha sogni diversi e aspettative diverse! È bello vedere (dal di fuori) vincere ori in modi che possono sembrare semplici, ma non è assolutamente così!! A volte un quarto posto, anche se per poco, è il nostro sogno più grande! Perché?! Perché Benny alla prima Olimpiade uscì in batteria e ieri sera si presentava con il settimo tempo!! Le medaglie piacciono a tutti, ma… (e questo l’ho capito solo alla mia ultima olimpiade) a volte conta molto di più il viaggio!! Le medaglie pesanti arriveranno, Benny ha solo 19 anni! Lasciamola sognare ciò che vuole”.
La Di Francisca si è poi scusata con la Pilato al telefono. “L’ho chiamata e mi sono scusata, glielo dovevo. Le cose che ho detto le ho dette in buona fede. Spiegazioni devo darne solo ai diretti interessati, quindi ho parlato al telefono con Benedetta, le ho spiegato le mie ragioni che possono essere travisate, perché le persone non tutte la pensano allo stesso modo. Le ho detto: se ho urtato la tua sensibilità in qualche modo ti chiedo scusa. Ma non volevo dare un giudizio sulla sconfitta, figurarsi: ne ho subito tante anche io… Semplicemente, non conoscevo la sua storia e non capivo perché fosse contenta. Era il mio modo di vedere. Glielo ho spiegato, lei ha detto la sua: spero di incontrarla dopo i Giochi, per chiarirci Ho parlato anche con Malagò, sa tutto quanto e ho parlato anche con la Polizia, perché siamo colleghe, ma siamo anche sportive, ci capiamo. Abbiamo chiarito, a me interessava questo”. Non avere peli sulla lingua è un bene o un male nel mondo dell’agonismo? Di Francisca sembra avere le idee chiare in merito, noi anche (e per fortuna non sono le stesse sue).
“Apprezzo i risultati agonistici di Elisa, ma non per questo devo condividere esternazioni e dichiarazioni lontani anni luce dai valori del Club Scherma Jesi” ha commenta tra gli altri l’ex presidente del club più medagliato al mondo Proietti Mosca. Ed ora Elisa Di Francisca può anche ritornare nel suo anonimato, nelle vesti più adeguate di “casalinga disperata”.