Verso le 22 di ieri sera, gli Agenti della Sezione Volanti della Questura di Taranto si sono recati nei pressi di uno stabile di via Mannarini, al Quartiere Tamburi dove era stata segnalato un forte odore di gas proveniente da un appartamento sito al primo piano, abitato da una anziana donna che vive da sola. Dato il forte odore di gas, gli agenti hanno immediatamente fatto sgomberare l’ intero edificio, prestando anche la massima attenzione a che nessuno dei presenti potesse accendere qualsiasi interruttore che avrebbe potuto provocare una scintilla.
In attesa dell’arrivo dei Vigili del Fuoco gli agenti ispezionavano l’esterno della casa nel tentativo di trovare un possibile varco d’ingresso, e quindi, individuato la camera da letto dove la signora, assolutamente ignara di quanto stesse accadendo stava riposando, gli agenti del 113 affiancati dai Vigili del Fuoco hanno dovuto rompere il vetro della finestra per potervi entrare. I poliziotti con grande prontezza di riflessi notavano che l’anziana signora svegliatasi dal rumore, stava per alzarsi dal letto , e quindi per evitare che la stessa potesse accendere la lampada posta sul comodino, con le immaginabili conseguenze e rischi di esplosione, si catapultavano dentro la stanza immobilizzandola.
Nonostante l’aria resa irrespirabile dal gas che fuoriusciva dalla cucina , gli agenti riuscivano a portare in alvo l’anziana la donna mentre i Vigili del Fuoco si preoccupavano di chiudere immediatamente la valvola principale del contatore del gas.
Dopo aver affidato l’anziana signora alle cure dei sanitari del 118, i poliziotti sono tornati nell’appartamento per aprire tutte le finestre al fine di far arieggiare gli ambienti e scoprivano che i due fornelli della cucina, posta all’interno di una veranda, erano stati inavvertitamente lasciati aperti dalla donna che era poi andata a dormire. Quest’ultima, per fortuna in buono stato di salute, accompagnata anche dai familiari giunti nel frattempo presso lo stabile, veniva trasportata in ospedale per i necessari accertamenti. E quindi ripristinata la necessaria sicurezza all’interno dello stabile, che avrebbe potuto rischiare di esplodere, è stato permesso a tutti gli inquilini di far rientro nelle proprie abitazioni.