“Quella di oggi è una data che ha segnato profondamente la memoria e la coscienza della nostra Nazione. Era il 9 maggio 1978 quando il corpo di Aldo Moro, barbaramente assassinato dalle Brigate Rosse, veniva rinvenuto nel bagagliaio di un’automobile in via Caetani a Roma. Lo stesso giorno cadeva, per mano mafiosa, Peppino Impastato. Ed era il 9 maggio del 2021 il giorno in cui veniva proclamata la beatificazione di Rosario Livatino, magistrato ucciso dalla Stidda. Un uomo di Stato, un attivista coraggioso e un Giudice, i cui sacrifici non devono essere dimenticati e non devono essere vani.”
“Non a caso nel 2007 il Parlamento italiano ha istituito per il 9 maggio il ‘Giorno della memoria’ dedicato al ricordo di tutte le vittime del terrorismo e delle stragi di tale matrice. Non dimentichiamoli e facciamo tesoro dei loro insegnamenti”. Lo scrive sui social la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, che aggiunge: “Lo dobbiamo a tutte le vittime innocenti, a chi ha sacrificato la propria vita per la nostra libertà. Lo dobbiamo a noi stessi, alla nostra storia, alla nostra Patria e ai nostri figli, a chi c’era prima di noi e a chi ci sarà dopo di noi. Lo dobbiamo all’Italia e ai valori che amiamo”,.
La premier ha partecipato alla celebrazione del Giorno della memoria in programma al Senato insieme al presidente della Repubblica Sergio Mattarella, ai presidenti dei due rami parlamentari e a numerosi esponenti del governo. La ricorrenza è stata celebrata anche dai vice premier della Meloni, queste le parole di Antonio Tajani:”Nel Giorno della memoria dedicato alle vittime del terrorismo ricordiamo chi è caduto per la libertà, a difesa della democrazia e delle istituzioni. Chi ha dato la vita per garantire a noi uno Stato di Diritto, libero da ogni forma di dittatura“. Matteo Salvini ha invece posto l’accento sui pericoli di oggi, a partire dal radicalismo di matrice islamica e dai rigurgiti di antisemitismo: “Mentre c’è chi si volta dall’altra parte in nome di un malinteso ‘multiculturalismo‘ deforme, noi vogliamo un’Europa che non abbia paura a chiamare i problemi col loro nome e difenda senza esitazioni i propri valori storici di democrazia e libertà“.
Parole importanti, sia per rendere omaggio alle vittime della follia ideologica ed eversiva, sia per tenere la guardia alta di fronte alle evoluzioni dell’estremismo.
Mattarella depone una corona in via Caetani a Roma
Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, accompagnato dal presidente del Senato La Russa e dal presidente della Camera Fontana, ha deposto la corona a via Caetani a Roma per il 46esimo anniversario dell’uccisione di Aldo Moro ad opera delle Br. Alla cerimonia, davanti alla lapide commemorativa, dove fu ritrovato il corpo di Moro, presenti anche il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi, il presidente della Corte Costituzionale Augusto Barbera, il sindaco di Roma Roberto Gualtieri, e il governatore della Regione Lazio Francesco Rocca.
Il Capo dello Stato alla celebrazione del Giorno della memoria dedicato alle vittime del terrorismo
Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, è intervenuto alla celebrazione del Giorno della memoria dedicato alle vittime del terrorismo e delle stragi di tale matrice, istituito con legge n. 56 del 4 maggio 2007, che si è svolta nell’Aula di Palazzo Madama. La cerimonia è stata introdotta da Silvia Giralucci, Presidente dell’Associazione Casa della memoria del Veneto e figlia di Graziano Giralucci, ucciso dalle Brigate rosse nel 1974. Hanno preso, quindi, la parola il Presidente del Senato, Ignazio La Russa e il Presidente della Camera, Lorenzo Fontana.
Hanno portato le loro testimonianze: Alfredo Bazoli, figlio di Giulietta Banzi Bazoli, in rappresentanza dell’ Associazione familiari dei Caduti della strage di Piazza della Loggia – Casa della memoria (28 maggio 1974); Franco Sirotti, in rappresentanza della strage dell’Italicus del 4 agosto 1974; Piero Mazzola, figlio di Giuseppe Mazzola, assassinato il 17 giugno 1974; Caterina Manzo, in rappresentanza dell’Associazione tra i familiari delle vittime della strage sul treno rapido 904 del 23 dicembre 1984; Roberto Della Rocca, Presidente dell’AIVITER.
Al termine sono state consegnate le targhe agli studenti delle tre scuole vincitrici del Concorso del Ministero dell’Istruzione “Tracce di memoria” X° edizione, 2023-2024”
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