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22 Novembre 2024 07:49

La presidenza del Copasir a Lorenzo Guerini (Pd)

Per Guerini ex ministro della difesa, si tratta di una seconda volta a Palazzo San Macuto: nella scorsa legislatura ha guidato l’organismo parlamentare di controllo sui Servizi segreti prima di lasciare l’incarico per assumere il ruolo di ministro della Difesa nei governi Conte due e Draghi

Il deputato del Pd Lorenzo Guerini è stato eletto presidente del Copasir l’organismo parlamentare di controllo sui Servizi segreti . La sua nomina alla guida del comitato parlamentare per la sicurezza della Repubblica, composto da 10 membri equamente suddivisi tra maggioranza e opposizione, è arrivata quasi all’unanimità, con 9 voti (e una scheda bianca).

L’approdo di Guerini in Parlamento avviene nel 2013 dopo aver vinto le parlamentarie volute dall’allora segretario dem Pierluigi Bersani . Con Matteo Renzi dalla prima ora, Guerini diventa subito la sua eminenza grigia e il suo braccio destro prima nella scalata alla guida del partito (dicembre 2013) e poi al governo (febbraio 2014). Portavoce della segreteria, poi vicesegretario, poi coordinatore: è sempre lui il “Gianni Letta” di Renzi, l’infaticabile mediatore, l’artefice del Patto del Nazareno con Forza Italia sulle riforme costituzionali e la legge elettorale, il detentore dei dossier più delicati del partito e del governo.

Renziano, certo, ma prima di tutto democratico. Lorenzo Guerini non segue Renzi nella scissione dell’autunno 2019: le cronache parlamentari raccontano di una discussione molto accesa durante la quale “il democristiano” – come è chiamato Guerini dai compagni di partito per la sua arte del compromesso – pronuncia il suo “no” spiegando all’ex premier che “lasciare il Pd è un errore di cui ti pentirai”.

Per Guerini,  classe 1966, laurea in scienze politiche, di professione consulente assicurativo ex ministro della difesa, si tratta di una seconda volta a Palazzo San Macuto: già nella scorsa legislatura ha guidato l’organismo parlamentare di controllo sui Servizi segreti prima di lasciare l’incarico per assumere il ruolo di ministro della Difesa nei governi Conte due e Draghi. Giovanni Donzelli (Fdi) è stato nominato vicepresidente, mentre Ettore Rosato (Iv) segretario del Comitato.

“C’è stata un’espressione netta del Comitato, a larga maggioranza, sull’ufficio di presidenza. Ora iniziamo a lavorare” ha detto Donzelli, lasciando Palazzo San Macuto. “Clima serenissimo“, ha aggiunto, rispondendo a una domanda sulla riunione.

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