La prima uscita pubblica, riservata e lontana dai riflettori, per il barese Salvatore Girone il fuciliere del battaglione San Marco della Marina Militare italiana rientrato in Italia il 28 maggio scorso per decisione della Corte di arbitrato dell’Aja, dopo essere stato trattenuto in India quattro anni perché accusato assieme al collega Massimiliano Latorre di aver ucciso due pescatori.
Sul palco ad esibirsi davanti alla platea di mamme e papà sono gli alunni di terza, quarta e quinta elementare dell’istituto comprensivo Japigia 1 Verga di Bari. Fra le mamme e i papà, Salvatore Girone e sua moglie, Vania Ardito, seduti fra il pubblico come tutti le altre famiglie presenti nel cinema Nuovo Palazzo per assistere alla recita di fine anno della figlia di terza elementare.
Ad accogliere Girone la sua incredibile umiltà e simpatia raggiante, la gioia e gli abbracci delle insegnanti, il saluto di stima degli altri genitori, l’orgoglio dell’assessore all’Istruzione Paola Romano, di essere lì a rappresentare il Comune di Bari. Anche questo è il nostro Sud, che spesso bistrattiamo e non sappiamo apprezzare. Fatto da piccole “grandi” persone come Salvatore Girone.