Il Procuratore Generale della Suprema Corte di Cassazione Pasquale Ciccolo ha chiesto alla 1a Sezione disciplinare del Consiglio Superiore della Magistratura di trasferire in via cautelare il pm di Trani Antonio Savasta, (a destra nella foto). La richiesta verrà discussa, in camera di consiglio dal Csm , cioè in una riunione a porte chiuse, il 22 novembre prossimo.. Si tratta di uno dei due magistrati della procura di Trani (l’altro è il sostituto Luigi Scimè) su cui la Prima Commissione del Csm ha già aperto la procedura di trasferimento d’ufficio per “incompatibilità ambientale e funzionale“, come raccontato dal nostro quotidiano.
I due magistrati vengono accusati a seguito di una una serie di esposti giunti al Csm di essere collegati da una “rete di conoscenze” con avvocati, appartenenti alle forze dell’ordine, amministratori locali e imprenditori, che di fatto avrebbero influenzato le indagini. Il pm Savasta viene indicato anche per i suoi legami familiari come partecipante a questa sorta di “cricca” avendo peraltro un fratello avvocato civilista (avente un suo “socio occulto” ottenuto incarichi rilevanti in municipalizzate), un cugino commercialista e ed un altro avvocato, che esercitano nel territorio della procura di Trani.
Nelle denunce effettuate è emerso anche che le “indagini eclatanti” che il pm Savasta della Procura di Trani ( a capo della quale era l’attuale procuratore capo della Procura di Taranto, Carlo Maria Capristo) avrebbe portato avanti, nei confronti di istituti bancarie e agenzie internazionali di rating si sono tutte concluse “sempre con un’archiviazione“, ed inoltre sono state messe in evidenza anche delle vicende giudiziarie che lo hanno riguardato e dei procedimenti tuttora pendenti per fatti avvenuti a Trani.