ROMA – La Provincia di Taranto guidata da Martino Tamburrano (Forza Italia) rappresentato dall’ Avv. Luigi Quinto del Foro di Lecce ha presentato un ricorso contro il ricorso al Tar depositato dal Comune di Taranto (con la Regione Puglia) contro il Decreto di Palazzo Chigi sull’ ILVA.
“L’interesse che giustifica e legittima il presente atto – si legge nel ricorso ad opponendum“ – è legato alla conservazione degli atti impugnati, che hanno dato nuovo impulso all’attività dello stabilimento Ilva di Taranto attraverso un equo contemperamento degli interesse coinvolti, sia di quelli ambientali e sanitari, sia di quelli imprenditoriali, salvaguardando adeguatamente i livelli occupazionali, nonché garantendo interventi positivi per fronteggiare l’emergenza ambientale”.
Con un post su Facebook poco “istituzionale” e minaccioso su Facebook , il vicesindaco “nominato” di Taranto Rocco De Franchi , già assessore al Comune di Bari nella Giunta guidata da Michele Emiliano, contrattacca: “La Provincia di Taranto, dopo aver garantito sostegno alla città ed al Comune di Taranto, getta la maschera. I tarantini, i pugliesi tutti, se lo ricorderanno“. Per il momento i tarantini si ricordano molto bene che De Franchi non è stato MAI eletto nel Comune di Taranto e quindi invece di parlare dei “tarantini” farebbe bene ad occuparsi dei “baresi” e spiegarci magari come mai non si è candidato al Comune di Bari, e come mai il sindaco Di Caro non lo ha riconfermato nella sua carica di assessore che gli venne conferita dal suo “protettore” Emiliano !
A dargli “man forte” anche il suo collega barese Aurelio Di Paola, un altro “nominato” da Emiliano : ” Da parte mia nessun commento… solo un profondo sdegno per un colpo così basso e meschino”. Qualcuno spieghi ai due nominati “levantini” piazzati da Michele Emiliano nel Comune di Taranto, che è la Provincia di Taranto ad avere maggiori competenze ambientali, e non l’ Amministrazione Comunale!
L’iniziativa del Presidente della Provincia di Taranto Martino Tamburrano sarà annunciata nell’incontro, in programma lunedì prossimo a Montemesola (Taranto), a cui parteciperanno i Comuni che fanno parte dell’area di crisi ambientale di Taranto: Massafra, Statte, Crispiano e Montemesola oltre a Taranto, .
“Stanno accadendo cose assurde frutto del clima politico ed elettorale di queste settimane – dichiara Tamburrano – Ma questo non è affatto serio. Tanto per cominciare, è bene chiarire che l’Autorizzazione integrata ambientale dell’Ilva è un provvedimento nazionale. Le uniche competenze locali riguardano l’ambiente e queste sono delegate alla Provincia. Il Comune non ha questa competenza, ma solo in materia di ambiente. Poi davvero mi sorprende la proposta di Emiliano di far entrare l’Acquedotto pugliese nell’azionariato della nuova Ilva – conclude Tamburrano – Mi chiedo: ma che senso ha l’Acquedotto Pugliese visto che Ilva è un’azienda privata e l’acquirente è un privato?“.
il ricorso ad opponendum presentato dalla Provincia di Taranto dinnanzi al Tar di Lecce, in favore del Governo
Resta da chiedersi che democrazia è quella degli “adepti” baresi nominati da Emiliano, che pretendono di avere il diritto di opporsi al Governo, ma non consentono al presidente della Provincia di Taranto Martino Tamburrano di essere d’accordo con il Governo ed i sindacati confederali, e di poter presentare un ricorso “ad opponendum” contro il ricorso del Comune di Taranto (e quindi anche quello della Regione Puglia) contro il Governo in carica.
Secondo il “nominato” De Franchi “I tarantini, i pugliesi tutti, se lo ricorderanno“. Di quali “pugliesi” parla ? Di quelli che hanno votato (come in tutta Italia) alle primarie per il suo “nume” Emiliano, che ha ottenuto meno voti di quanti ne ottenne precedentemente Giuseppe Civati senza avere il potere di “lottizzazione” e nomine esercitato dal Governatore della Regione Puglia “cicero pro domo suo” ? E chi sarebbero “i tarantini”, quelli che hanno votato per il candidato sindaco del Pd, (Melucci n.d.r. ) sostenuto a Taranto in campagna elettorale dai ministri Teresa Bellanova e De Vincenti , contro i quali oggi si è rivoltato contro per obbedire al “nume tutelare” Michele Emiliano ?
Come mai De Franchi ex-assessore della Giunta Pd al Comune di Bari sotto la guida di Michele Emiliano (Pd) , non si successivamente candidato al Comune di Bari, e come mai non è stato riconfermato dal successivo sindaco Antonio Decaro (anch’egli del Pd) . E’ forse un caso che il Governatore Emiliano nel 2016 lo abbia nominato “Sub Commissario per l’attività di supporto del Commissario ad Acta” dell ‘Agenzia territoriale della Regione Puglia per il servizio di gestione del ciclo dei rifiuti, ? Fonti molto bene informate parlano di un progetto di Emiliano di incorporare anche l’ AMIU Taranto accanto all’ AMIU Bari ed AMIU Foggia (entrato nella compagine societaria, acquisendo il 21.87% delle quote ) che hanno dato vita a AMIU PUGLIA s.p.a. , e quindi poter rimettere in funzione il termovalorizzatore che soltanto la società comunale tarantina detiene ? Altre poltrone, altri business da gestire per Emiliano ed i suoi “amici degli amici” baresi ?