Elisabetta II, regina d’Inghilterra, è morta questa sera a 96 anni, nell’amata residenza di Balmoral in Scozia . L’annuncio ufficiale è arrivato alle 19.30 di oggi giovedì 8 settembre. I quattro figli, Carlo, Anna, Andrea ed Edoardo, e il nipote William erano arrivati poche ore prima dell’annuncio. Si è spenta un anno e cinque mesi dopo l’amato consorte Filippo (il 9 aprile 2021). Dopo la morte del marito, la sua salute era progressivamente peggiorata. Le sue condizioni di salute erano improvvisamente peggiorate nelle scorse ore, come annunciato dalla stessa famiglia reale con un comunicato giunto a sorpresa intorno all’ora di pranzo. I medici — si leggeva nel comunicato — sono “preoccupati per la salute di Sua Maestà e hanno raccomandato che resti sotto supervisione medica”.
The Queen died peacefully at Balmoral this afternoon.
The King and The Queen Consort will remain at Balmoral this evening and will return to London tomorrow. pic.twitter.com/VfxpXro22W
— The Royal Family (@RoyalFamily) September 8, 2022
Molte ore prima dell’annuncio della sua morte, un’enorme folla si era già radunata davanti a Buckingham Palace in attesa di notizie. I giornalisti della Bbc hanno lavorato vestiti di nero come da protocollo per tutta la durata dei servizi televisivi. I funerali si svolgeranno a dieci giorni dalla morte, come prevede il cerimoniale reale, ma prima il corpo della regina sarà esposto al pubblico per tre giorni.
In un celebre discorso del 1947 Elisabetta aveva detto: “Dichiaro davanti a voi tutti che la mia intera vita, sia essa lunga o breve, sarà dedicata al vostro servizio e al servizio della nostra grande famiglia alla quale tutti apparteniamo“. In 70 anni di regno, sette in più della regina Vittoria, Elisabetta II ha tenuto fede alla promessa in ogni piccolo gesto. Di una vita, che alla fine, è stata lunga (e piena).
Il suo regno è stato il più lungo di tutta la storia britannica. Di lei si è detto, scritto e mostrato di tutto. È stata ovunque: sulle cover dei dischi punk e sulle mug, sugli strofinacci e sulle t-shirt, su Netflix e sui francobolli. L’hanno ritratta i più grandi artisti del Novecento, da Andy Warhol a Lucian Freud. L’hanno cantata le popstar, da Madonna agli Smiths. Ha attraversato guerre, scandali, Brexit e perfino pandemie senza mai restare almeno apparentemente scalfita o colpita.
Sua Maestà non ha mai rilasciato un’intervista. Nessuno ha mai avuto idea di che cosa pensasse davvero. Si sa che liquidava Margaret Thatcher in pochi minuti, che tratteneva invece Wilson per l’aperitivo e che a Winston Churchill prestò un amatissimo stallone. Quando Nelson Mandela si complimentò con lei per la sua buona salute, Elisabetta II gli rispose: “Sono figlia di mia madre” (deceduta a 101 anni). Dal giorno in cui è stata incoronata, ha compiuto 261 visite ufficiali all’estero visitando oltre 130 nazioni. Ha varato 24 navi. Ha conferito più di 400 mila fra onorificenze e riconoscimenti.
Ha incontrato 13 presidenti americani, 15 premier britannici – l’ultima, Liz Truss, incontrata appena due giorni fa il 6 settembre – e 7 papi. Di lei Ronald Reagan ha detto: “Se vuoi conquistare la regina, devi sapere nitrire”. Nel 1976 è stato uno dei primi capi di stato a spedire un’e-mail. In era Covid l’abbiamo vista chiacchierare spedita su Zoom. È sopravvissuta allo smantellamento dell’Impero Britannico, alla morte di Diana, alle teorie del complotto che la volevano coinvolta nell’incidente della principessa. È sopravvissuta alla Swinging London e all’invenzione della minigonna, immutabile nei suoi tailleur pastello, rigorosamente sotto il ginocchio, coi piombini cuciti nell’orlo per evitare pericolosi svolazzamenti.
La regina Elisabetta ha otto nipoti e dodici bisnipoti. Ognuno dei quattro figli della sovrana ha avuto due figli. Due sono i figli di Carlo, William e Harry. Due, quelli della principessa Anna, Peter e Zara Phillips. Entrambi, come da desiderio della madre, non possiedono titoli e sono cresciuti fuori dalla “bolla” reale. Andrea di York ha due figlie: la principessa Beatrice e la principessa Eugenie. Il più piccolo Edoardo è padre di due adolescenti: Lady Louise Windsor e il visconte James Severn. I commentatori reali sono soliti sostenere che Elisabetta abbia fatto più la nonna che la mamma.
Con i figli da piccoli la regina Elisabetta non è mai stata né amorevole, né presente. Carlo, per esempio, è stato allevato dalle tate e vedeva la madre due volte al giorno. Con il passare degli anni, dicono, la sovrana si è ammorbidita, mostrandosi più dolce con la seconda generazione. Harry, a detta di tutti è sempre stato il suo preferito. “È sempre molto occupata. Ma quando capita è bello poterle stare attorno. Sono sicuro che se la chiamassi chiedendole di vederci per una tazza di tè, se potesse mi direbbe “Sì, ti prego“. A porte chiuse, è semplicemente nostra nonna”, raccontava il principe in era pre Meghan.
Nelle grazie di Sua Maestà c’è sempre stata anche Zara, ex campionessa olimpica di equitazione. “Quand’è in sua compagnia, Sua Maestà sorride sempre”. E poi c’è la piccola Lady Louise Windsor. La diciottenne, dodicesima in linea di successione, le scorse estati ha trascorso con la nonna-regina vari soggiorni al castello di Balmoral, dove sono state spesso fotografate a cavallo insieme. Ed entrambe sono appassionate di disegno. I bisnipoti di Elisabetta II sono dodici: ci sono le figlie di Peter, Savannah e Isla, i figli di Zara, Mia, Lena e Lucas, i figli di Kate e William, George, Charlotte e Louis, i figli di Meghan e Harry, Archie e Lily, August, primogenito di Eugenie di York, e Sienna, prima figlia di Beatrice di York. George, 8 anni ed erede al trono, la chiama “Gan-gan“.
La parsimoniosa Elisabetta, che a Buckingham Palace tiene una stufetta accesa per risparmiare sul riscaldamento, i pronipoti un po’ li vizia. “Lascia sempre un piccolo regalo ai piedi del letto dei bambini quando andiamo a trovarla e questo dimostra l’amore che prova per la sua famiglia”, si è lasciata scappare una volta Kate Middleton. Ma, quando è necessario, sa tornare a essere la sovrana inflessibile.
I pochissimi che possono dire davvero di averla conosciuta, l’hanno definita “severa, leale e dannatamente ironica“. Anni fa a una donna il cui cellulare suonò durante una riunione ufficiale disse: “Faresti meglio a rispondere. Potrebbe essere qualcuno di veramente importante”. Mentre a Eric Clapton, nel corso di un evento ufficiale, chiese che lavoro facesse e da quanti anni suonasse la chitarra. “I bei ricordi”, ha detto un giorno Sua Maestà, “sono la nostra seconda possibilità di felicità”. Lei, ne siamo certi, ne ha avuti tantissimi.
Durante il suo lungo regno, la Regina Elisabetta II ha fatto sentire la sua voce in tante occasioni ufficiali, spesso nei messaggi di auguri di Natale o nelle tante biografie a lei dedicate. Ecco le frasi più belle:
La pandemia
“Mentre potremmo avere ancora molto da sopportare, torneranno giorni migliori: saremo di nuovo con i nostri amici; saremo di nuovo con le nostre famiglie; ci rincontreremo”
discorso alla nazione il 5 aprile 2020, all’epoca del primo lockdown per la pandemia di Covid-19
Diana
“Quindi quello che vi dico ora, come vostra regina e come nonna, lo dico con il cuore. In primo luogo, voglio rendere omaggio a Diana io stessa… L’ho ammirata e rispettata, per la sua energia e il suo impegno verso gli altri, e soprattutto per la sua devozione ai suoi due ragazzi”
la regina parla alla nazione in memoria di Diana, il 5 settembre 1997. La principessa del Galles era morta in un incidente d’auto il 31 agosto 1997. La regina era rimasta inizialmente al castello di Balmoral, tenendo i suoi nipoti William e Harry, lontani dal pubblico. Poi, spinta dalle pressioni della stampa e del primo ministro Tony Blair, era tornata a Londra per parlare direttamente al pubblico dell’eredità di Diana
Piccoli passi
“Vale la pena ricordare che spesso sono i piccoli passi, non i salti da gigante, che determinano il cambiamento più duraturo”
auguri natalizi del 25 dicembre 2019
La pace
“Quando arriverà la pace, ricordate che sarà per noi, i bambini di oggi, rendere il mondo di domani un posto migliore e più felice“
come principessa Elizabeth, la regina fece il suo primo discorso il 13 ottobre 1940, via radio, rivolto ai bambini del Commonwealth
Fare la mamma
“Sì. È il miglior lavoro“
la regina discute della maternità con l’attrice Kate Winslet, il 21 novembre 2012, dopo la sua nomina a Comandante dell’Impero Britannico per i suoi contributi all’arte
Amare
“È sempre stato facile odiare e distruggere. Costruire e amare è molto più difficile“
auguri natalizi del 25 dicembre 1957, per la prima volta diffusi dalla televisione