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22 Novembre 2024 09:23

La Russia esclusa dai playoff per i Mondiali di calcio ritira il ricorso contro la Fifa

Lo ha reso noto il Tas, che aveva già respinto lo scorso 18 marzo la richiesta russa di sospendere le sanzioni decise dalla Fifa
di Alessia Di Bella

Il Tribunale Arbitrale dello Sport di Losanna ha comunicato che la Federcalcio russa ha ritirato il ricorso contro Fifa e le Federazioni di Polonia, Svezia e Repubblica Ceca per la propria esclusione dai playoff per i Mondiali del 2022 in Qatar. Lo scorso 18 marzo il Tas aveva respinto la richiesta della Federcalcio russa di sospendere le sanzioni decise dalla Fifa, dichiarando: “La decisione impugnata rimane in vigore e tutte le squadre e i club russi continuano a essere sospesi dalla partecipazione alle competizioni Fifa”. Il 24 marzo era in programma la sfida con la Polonia e la vincente avrebbe incontrato la vincente tra Svezia e Repubblica Ceca.

Resta da stabilire a questo punto il calendario per la procedura relativa al ricorso contro l’esclusione delle nazionali e dei club russi dalle competizioni Uefa. Per quanto riguarda gli altri sport, le Federazioni russe competenti hanno chiesto di annullare le sospensioni adottate a livello internazionale nel canottaggio, nel pattinaggio, nel rugby e nella ginnastica.

La Fifa ha approvato nei giorni scorsi una modifica al regolamento che riguarda il calciomercato che può avere un impatto importante su questo finale di stagione. I giocatori stranieri tesserati nel campionato russo, che continua in pieno svolgimento nonostante l’invasione dell’Ucraina, e in quello ucraino, possono chiedere la sospensione del proprio contratto in vigore e la possibilità di poter firmare per altri club, anche in quei Paesi nei quali il mercato è chiuso dalla fine di gennaio. Tre le condizioni imposte da Zurigo: la durata della sospensione degli accordi con le squadre russe e ucraine, pattuita fino al 30 giugno, il numero dei nuovi tesseramenti concessi, massimo due per club, e un limite temporale alla nuova affiliazione: deve avvenire entro il 7 aprile.

Tutto ha avuto ragione grazie ad una richiesta specifica della Fifpro, il sindacato mondiale dei calciatori, che il 2 marzo scorso ha inviato una lettera a Fatma Samoura, dirigente Fifa, chiedendo lo svincolo immediato e a costo zero di tutti i giocatori stranieri presenti in Russia e Ucraina che volessero abbandonare il Paese dopo la decisione di Mosca d’invadere l’Ucraina. Il sindacato chiedeva tre cose: la liberazione dei giocatori senza conseguenze di alcun tipo; la possibilità da parte del club acquirente di tesserare i giocatori di nuovo senza alcuna conseguenza, in particolare in materia economica; l’autorizzazione e la facilitazione dei tesseramenti dei giocatori in arrivo da Russia e Ucraina anche laddove le affiliazioni sono chiuse, e cancellando la regola che impedisce a un calciatore di cambiare squadra più di due volte.

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