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22 Novembre 2024 00:06

“La signorina Lucarelli, che due palle !”

Facci l'aveva anche definita "ignorante" e "attempata stagista del giornalismo tradizionale". E Facci conferma oggi in suo articolo sul quotidiano LIBERO, che era tutto vero ! Aggiungendo di essere stato accusato che le aveva dedicato "insulti di stampo sessista", "discriminazioni di genere" e che avevo "denigrato la sua capacità professionale". Ma in questo caso il giornalista conferma solo l'ultima cosa

Era il 10 aprile 2020 quando il giornalista Filippo Facci scriveva che “la giornalista non-professionista Selvaggia Lucarelli era un’incompetente, e che farla scrivere di Covid (sul Fatto Quotidiano) era una follia. Scrissi che aveva pubblicato delle sciocchezze e che faceva disinformazione”. In un tweet, poi, invocò la pensione anticipata piuttosto che si potesse credere “che questa gossipara spargizizzania, che porta male a tutto quel che tocca ed è diventata nota perlopiù perle sue tette da vecchia matrona, possa essere accomunata allo stesso mestiere che faccio io“.

Affermazioni che spinsero la Lucarelli a querelarlo sostenendo che Facci l’aveva anche definita “ignorante” e “attempata stagista del giornalismo tradizionale”. E Facci conferma oggi in suo articolo sul quotidiano LIBERO, che era tutto vero ! Aggiungendo di essere stato accusato che le aveva dedicato “insulti di stampo sessista“, “discriminazioni di genere” e che avevo “denigrato la sua capacità professionale”. Ma in questo caso il giornalista conferma solo l’ultima cosa.

In data 20 ottobre 2020, il pm assegnatario del fascicolo con la querela della Lucarelli a Facci depositò la richiesta di archiviazione della querela. Secondo voi poteva finire così? Ma certo che no ! La Lucarelli non si dette per vinta, e si oppose. Il Gip Livio A. Cristofano però in data 18 maggio 2021, confermò la richiesta di archiviazione. La Lucarelli però non si rassegnò. Facci racconta oggi che la Lucarelli lo aveva anche denunciato all’Ordine dei giornalisti, scrivendo una mail con incipit “Caro Alessandro” e con “un abbraccio” finale. Il 9 novembre scorso l’Ordine dei Giornalisti ha disposto il non luogo a procedere con un’archiviazione dell’ esposto disciplinare: “ha detto, in pratica, che non gliene frega niente” scrive oggi Filippo Facci che conclude così “Ora vorrei solo aggiungere, circa la signorina Lucarelli, a bocce ferme: che due palle” !

La querelle fra Facci e la Lucarelli ha origini “datate”. Nel luglio 2017 Filippo Facci, seccato di essere stato accostato alla Lucarelli in un articolo sulle pagine del quotidiano Libero, si tolse qualche sassolino dalle scarpe. Il giornalista non ci andò affatto leggero, ed il ritratto che fece della Lucarelli è a dir poco sorprendente. La portinaia di Civitavecchia – così la definiva (e, spiega, non è l’unico dell’ambiente a farlo) – ha la nota abitudine di rispondere “Tizio ci ha provato con me, e gli ho dato il due di picche” a qualsiasi critica maschile che le dia particolarmente fastidio, e di recente l’ha fatto anche con me. Ha scritto sul suo blog che in passato avrei più volte cercato di fidanzarmi con lei”.

A questo punto come racconta il quotidiano online Today i toni si fecero più duri e Facci svelò tutto: “Siccome lo considero altamente diffamatorio, anche perché il metodo è vigliaccamente imperniato sulla difficoltà di provare il contrario, il problema è che con me è cascata male, perché conservo ancora l’intero carteggio email (da lei iniziato nel marzo 2003) in cui lei mi tampinava, mi spediva il suo numero telefonico, mi mandava sue foto in costume alle Maldive (conservo anche quelle), spediva contratti, chiedeva prefazioni, e specificava che, secondo sua madre, dovevamo fidanzarci. Una sera, addirittura, si presentò direttamente a casa mia a cucinarmi gli spaghetti, anzi, ecco la sola citazione testuale che mi permetto, ossia una sua email del 5 ottobre 2003, ore 16:26: ‘Tu non mi hai mai corteggiata. Ci siamo visti una volta sola perché io ero a Milano e perché mi sono presentata a casa tua. E ho fatto anche il caffè con la moka gigante“. 

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