MENU
8 Gennaio 2025 06:26

“La Trattativa”. Conte salva in corner Bonafede

L'incontro fra la Boschi ed il premier Conte ha sbloccato la situazione che stava diventando pericolosa di ora in ora. Il premier per salvare il Governo cede e si apre la partita sulle presidenze di Commissione, con all'orizzonte rimane il tema di un terzo ministero per Italia Viva

ROMA – Una trattativa complicata, giocata su più livelli che si è sbloccata soltanto quando il premier Conte, in continuo contatto costante con il ministero di via Arenula, ha potuto garantire a Maria Elena Boschi “fiduciaria” di Matteo Renzi un atteso segnale politico sulla giustizia. Il guardasigilli Bonafede ha offerto un’apertura sulla prescrizione “E’ fondamentale un processo dai tempi certi e ragionevoli” ha detto, aggiungendo : “In maggioranza su questo tema ci siamo divisi, sarà importante una commissione ministeriale per valutare l’efficacia della riforma, perché la garanzie della difesa e la ragionevole durata dei processi dono due punti imprescindibili”.

Maria Elena Boschi e Giuseppe Conte

Il faccia a faccia di ieri tra Conte e la Boschi, “coperto” dai rispettivi staff attraverso i quali non è mai arrivata una conferma ufficiale, si è rivelato di fatto fondamentale e decisivo. La capogruppo di Italia Viva in Parlamento è uscita dall’incontro molto soddisfatta, dopo che la trattativa si era sbloccata.

A quel punto il premier Conte ha deciso di sciogliere la personale riserva andandosi a sedere sui banchi del Governo, nell’aula del di Palazzo Madama, accanto al suo ex allievo all’ Università di Firenze, incredibilmente diventato ministro della Giustizia. Una presenza più “scenografica” che di perso politico, per ribadire il sostegno a Bonafede, nella consapevolezza che non si rischiava più una crisi di governo e probabilmente il premier poteva custodire la sua poltrona di Palazzo Chigi. Ma il gesto è stato anche un segnale per riconoscere politicamente Renzi approvando il suo intervento, assicurandogli un maggior riconoscimento politico richiesto.

il ministro Alfonso Bonafede

Il passaggio significativo è arrivato immediatamente dopo. Una delle accuse più insidiose di Italia Viva al ministro di giustizia era stata nei mesi quella di lavorare un’agenda giudiziaria esclusivamente di “stampo grillino”. Sulle riforme il Guardasigilli ha assicurato che è “consapevole che occorre un confronto con le forze della maggioranza costante e approfondito, e una leale collaborazione”. E’ stato questo “il passaggio fondamentale”, commenta pretendendo l’anonimato uno dei “colonnelli” più di peso del Movimento di Matteo Renzi che con meno del 3% dei consensi, riesce a condizionare la vita politica del Governo, ancora di più di quando guidava il Partito Democratico.

“Tutto è bene quel che finisce bene” ha commentato un senatore di Italia Viva subito dopo l’intervento in aula di Matteo Renzi che ha graziato Bonafede, non aprendo una crisi di governo. Ma solo “per ora”, ha precisato nel suo intervento Renzi dopo’ ritirato l’ennesimo ultimatum al Governo Conte, che fino alla dichiarazione di voto del leader di Italia Viva stava sul filo del rasoio sopravvivendo grazie ai voti determinanti del suo partitino.

TAGS

Sostieni ilcorrieredelgiorno.it: il tuo contributo è fondamentale

Il tuo sostegno ci aiuta a garantire la nostra informazione libera ed indipendente e ci consente di continuare a fornire un giornalismo online al servizio dei lettori, senza padroni e padrini. Il tuo contributo è fondamentale per la nostra libertà.

Grazie, Antonello de Gennaro

Articoli Correlati

Dopo il San Cataldo, Michele Pelillo di dimette da vicepresidente Giochi del Mediterraneo. Era stato nominato dal Sindaco di Taranto
Sardegna, dichiarata decaduta la governatrice Todde. "Impugnerò l'atto, vado avanti"
Esame "last minute" in Senato per la manovra. Il voto definitivo atteso il 28 dicembre
Meloni: "Il Sud con questo Governo è diventato la locomotiva d'Italia"
Il generale Figliuolo nuovo vicedirettore dell'Aise. Le manovre interne ai "servizi".
Fondazione Open, Renzi ed altri 10 indagati prosciolti: nessun illecito
Cerca
Archivi
Bari, neonato morto in culla termica a parroco e manutentore indagati per omicidio colposo
Gianni Alemanno nelle mani del Tribunale di Sorveglianza di Roma
Dopo il San Cataldo, Michele Pelillo di dimette da vicepresidente Giochi del Mediterraneo. Era stato nominato dal Sindaco di Taranto
Calo termico nel weekend. Pioggia al nord e neve sulle Alpi
L'Eni avvia il sistema di super calcolo HPC6, il quinto al mondo nella classifica TOP500

Cerca nel sito