Dopo aver letto sulla stampa locale le varie dichiarazioni degli incompetenti (in materia di ingeneria e sicurezza) degli assessori del Comune di Taranto, ed aver constato la soliuta lentezza burocratica della Procura di Taranto sulle autorizzazioni necessarie ai lavori da effettuare ed il conseguente dissequestro della curva sottoposta a sequestro giudiziario, il Corriere del Giorno fa chiarezza e publica in esclusiva il verbale della commissione prefettizia che non ha rilasciato l’ agibilità dello stadio causando un grave danno ai tifosi del Taranto Calcio ed alla stessa società sportiva che ancora una volta (è la seconda partita) si è vista costretta a giocare a porte chiuse.
Il verbale del diniego della Prefettura all’ agibilità dello stadio
verbaleesameprogettostadioIacovonetarantodel11102023Come si può facilmente evincere dalla lettura del documento che pubblichiamo, i lavori effettuati dal Comune di Taranto sono stati effettuati in maniera superficiale, il che rende a dir poco ridicole le precedenti affermazioni del Sindaco di Taranto nel corso delle polemiche sul nuovo stadio (dei sue sogni “svaniti” !) allorquando diceva “i tecnici del Comune mi dicono che….“, “”i tecnici del Comune mi assicurano che….“. Ed incredibilmente proprio oggi Elio Sannicandro direttore generale del Comitato organizzatore dei Giochi del Mediterraneo 2026 in un’intervista al solito giornalista “amico” cerca di scaricare dopo tre anni di immobilismo le responsabilità (inesistenti n.d.a.) del commissario di Governo Massimo Ferrarese.
Quello che il giornalista non ha chiesto e che Sannicandro finge di dimenticare, è che all’appello mancano 150 milioni di euro che nei suoi masterplan dovevano essere garantiti dalla Regione Puglia e dai comuni che avevano aderito alla manifestazione. Non è un caso che il Coni prima ed il Governo dopo siano usciti dal comitato organizzatore locale, che ormai di fatto altro non è stato una inutile sigla, della serie “tutte chiacchiere e distintivo” specializzato in rendering, grafici e passerelle elettorali , unica attività svolta in questi 4 anni da dei dilettanti che si spacciavano per super tecnici e top manager del nulla !