Anche la Puglia avrà la sua vetrina all’Expo di Milano, per una settimana dal 21 al 27 agosto, all’interno del padiglione dell’Italia, dove mostrerà le bellezze pugliesi nell’ambito della mostra sulle Regioni. Ma quanto è costata l’operazione Expo ai contribuenti pugliesi ? La Regione sta spendendo, tutto compreso, un milione di euro. per una sola settimana. Oltre alla spesa prevista di 300mila euro (+ IVA) ad Expo2015 , al padiglione nell’area fieristica, vanno calcolate anche le iniziative collaterali con la presenza della Puglia al «fuori Expo», uno spazio che è stato allestito nell’ex Diurno di piazza del Duomo, nel cuore di Milano, dove la Regione Puglia ha deciso di spendere altri 360mila euro.
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Poi sono state previste una serie di “iniziative strategiche“che costano 100mila euro, e altri 180mila euro per l’ufficio stampa e l’elaborazione creativa. Questa la delibera n. 687 del 20 aprile 2015 (Giunta Vendola)” Udita la relazione e la conseguente proposta degli Assessori, Angela Barbanente e Fabrizio Nardoni“- leggi QUI . La giunta Vendola decise di “avvalersi della collaborazione e del supporto logistico dell’Unione Regionale delle Camere di Commercio Puglia, che opera, in esecuzione della convenzione in atto, rep. n.015983 del 23/07/2014, in stretta collaborazione con l’Area Politiche per lo Sviluppo Rurale – Servizio Alimentazione“, leggendo il documento si legge che “Con riferimento alle ulteriori attività da attivare con immediatezza per garantire la partecipazione della Regione, secondo le indicazioni contrattuali, si è reso necessario prevedere uno stanziamento aggiuntivo di 1 milione di euro sul capitolo specifico 111015 “Spese per la partecipazione della Regione Puglia al Padiglione Italia -EXPO 2015” – UPB 1.0.1 – Affari generali, da impegnare e liquidare in favore dell’Unione Regionale delle Camere di Commercio Puglia, in modo da consentire l’attivazione immediata di tutte le procedure previste dal contratto di partecipazione“.
Incredibilmente il contratto fatto stipulare da Expo2015 con la Regione Puglia , conteneva delle regole di riservatezza, contrarie alle norme di trasparenza sulla gestione del denaro pubblico: Leggete con i vostri occhi cosa prevedeva l’ ART.23 – RISERVATEZZA….
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In particolare, per l’allestimento del padiglionePuglia nell’area Expo il budget era di 90mila euro. Altri 100mila euro sono stati stanziati a pagare le esibizioni di 5 gruppi musicali, e 40mila euro all’”animazione” del padiglione. Con i 360mila euro impegnati per il Fuori Expo, dove le attività sono partite il 6 luglio e andranno avanti fino al 6 settembre, la Regione Puglia ha finanziato anche altre iniziative.
Legittimo chiedersi come siano state ha scelte. Basti pensare che l’ avviso pubblico di bando è rimasto aperto per soli due giorni. Approvato il 29 giugno, è stato pubblicato il 2 luglio con scadenza l’indomani, venerdì 3 luglio. Tutto doveva essere pronto, e doveva partire il lunedì successivo: è evidente che ognuno che ha partecipato all’avviso di gara, aveva il progetto sicuramente già bello e pronto sulla scrivania. “In realtà – spiegano dall’assessorato all’Agricoltura– l’avviso pubblico era già stato fatto circolare informalmente tra associazioni di categoria ed enti interessati, che quindi erano stati preavvertiti”. Un modus operandi a dir poco discutibile, ed illegale secondo noi, che si è ripetuto anche nel caso di un altro avviso pubblico, cioè quello per l’organizzazione delle cinque “Conferenze tematiche internazionali da ospitare nel padiglione Expo” con un contributo di 8mila euro l’una: l’avviso pubblico è stato approvato il 10 luglio, pubblicato il 13 e si è chiuso il 16 luglio. E meno male che Michele Emiliano è un magistrato……
Resta da chiedersi se la Procura della Repubblica di Bari ha intenzione di ricordarsi che esistono ancora delle Leggi da far rispettare…