Israele ha avvisato la Francia del rischio di attentati terroristici contro la delegazione israeliana da parte di terroristi legati all’Iran. In una lettera al ministro degli Esteri Stephane Sejourné citata dal Times of Israel, il capo della diplomazia israeliana Israel Katz lo ha avvertito di “un complotto sostenuto dall’Iran per attaccare la delegazione israeliana alle Olimpiadi di Parigi“.
“C’è chi cerca di minare il carattere celebrativo di questo gioioso evento”, scrive Katz. “Attualmente disponiamo di valutazioni riguardanti la potenziale minaccia rappresentata dai terroristi iraniani e da altre organizzazioni terroristiche che mirano a compiere attacchi contro i membri della delegazione israeliana e i turisti israeliani durante le Olimpiadi”.
Katz esprime “gratitudine” ai funzionari francesi per le “misure di sicurezza senza precedenti” adottate per proteggere gli israeliani ai Giochi, cosi’ come per il rifiuto da parte del governo francese delle richieste di bandire Israele dalle Olimpiadi. Gli 88 atleti israeliani presenti ai Giochi di Parigi sono soggetti a protezione 24 ore su 24 da parte dei servizi di sicurezza francesi e sono anche sorvegliati da funzionari dello Shin Bet (il Servizio Segreto di Israele), a causa delle minacce di cui sono oggetto a causa della guerra a Gaza.
Potrebbe provenire dall’Isis-K, lo Stato Islamico del Khorasan, una minaccia significativa per le Olimpiadi che si aprono ufficialmente domani a Parigi. E in particolare potrebbero essere i giovani, magari anche ”un tredicenne”, quelli su cui il gruppo jihadista punta maggiormente perché ”meno sospetti”. Mentre ci si avvicina alla cerimonia di apertura dei Giochi olimpici, infatti, quello che i funzionari europei della sicurezza stanno notando con preoccupazione è un aumento del reclutamento online di giovani da parte dello Stato Islamico, e in particolare dell’Isis-K del Khorasan, attraverso i social media come TikTok. Con il rischio di una ripresa di attacchi terroristici ”diretti‘‘, mirati in particolare alle Olimpiadi.
Secondo dati dell’Europol citati dalla Cnn, “il numero di attacchi pianificati è più che quadruplicato” dal 2022. A essere coinvolti sono soprattutto giovani estremisti, come sottolinea Peter Neumann, professore di studi sulla sicurezza al King’s College di Londra, spiegando che dei 58 arrestati per i 27 attacchi o complotti sventati e collegati all’Isis da ottobre, 38 avevano un’età compresa tra i 13 e i 19 anni. Due di questi 27 complotti “prevedevano il coinvolgimento di adolescenti con l’obiettivo di colpire le Olimpiadi”, spiega Neumann.
Ai giovanissimi, quindi, l’Isis affiderebbe la nuova stagione di attentati. Una fonte della sicurezza britannica ha affermato alla Cnn che la cosiddetta “minaccia terroristica diretta” è diventata una preoccupazione crescente negli ultimi 18 mesi, con un occhio particolare all’Isis-K e al ruolo dei giovani. “Gruppi come Isis-K prendono di mira specificamente i giovani adolescenti”, ha aggiunto Neumann. “Potrebbero non essere molto utili. Potrebbero sbagliare. Potrebbero cambiare idea“, ma sono “meno sospetti. Chi penserebbe che un tredicenne sia un terrorista? Ne basta uno”, ha affermato