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14 Novembre 2024 16:16

L’attore Paolo Calissano trovato morto in casa

L' attore genovese è stato trovato morto in casa probabilmente ucciso da un mix di psicofarmaci, dai Carabinieri intervenuti con il 118. Nessuno lo sentiva da diversi giorni. Nessun messaggio, neanche una telefonata. Il pm di turno ha disposto l’autopsia che chiarirà le cause della morte.
di Alessia Di Bella

L’attore Paolo Calissano è stato trovato morto nella sua abitazione di via Cadlolo nel quartiere della Balduina a a Roma . Secondo una prima ipotesi a provocare la morte potrebbe esser stata un’overdose di un mix di farmaci che l’attore assumeva per curare una forma di depressione. A trovare il cadavere sono stati i Carabinieri della stazione Medaglie d’Oro e i sanitari del 118, intervenuti in casa dell’interprete dopo una segnalazione arrivata al 112 dalla sua attuale compagna che non riusciva a rintracciarlo telefonicamente.

Sul posto sono arrivati anche gli investigatori dell’Arma del Nucleo investigativo di Roma per i rilievi   e il medico legale ed è stata disposta l’autopsia. Diventato popolare con la soap “Vivere“, Calissano ha recitato in diverse fiction. Nel 2005 era stato arrestato con l’accusa di aver causato la morte della ballerina brasiliana Ana Lucia Bandeira Bezerra, stroncata da un’overdose nella sua casa di Genova, e aveva patteggiato la pena di 4 anni.

Sulla base dei primi accertamenti, Calissano era probabilmente deceduto da almeno un paio di giorni. Sarà comunque l’autopsia a stabilirlo con esattezza. L’esame autoptico, che verrà effettuato al Policlinico Gemelli di Roma, chiarirà anche le cause della morte. Al momento gli investigatori ipotizzano un abuso di psicofarmaci. I carabinieri, intervenuti sul posto, ne hanno trovate in casa diverse scatole.

Paolo Calissano proveniva da una prestigiosa famiglia di imprenditori liguri, era nato a Genova il 18 febbraio 1967. Dopo gli studi a Boston e le prime esperienze nei fotoromanzi, aveva debuttato al cinema e in tv, diventando noto al pubblico grazie a serie come General Hospital, La dottoressa Giò, Linda e il brigadiere e soprattutto grazie alle soap “Vivere“, in cui interpretava il dottor Bruno De Carolis, e “Vento di ponente“, in cui dava il volto a Guido Mandelli manager senza scrupoli . Nel 2004 aveva partecipato alla seconda edizione dell'”Isola dei Famosi“, ma si era dovuto ritirare per un infortunio. Negli ultimi anni la sua vita è stata segnata dalle vicenda di cronaca. Nel 2006 aveva patteggiato la condanna a quattro anni di reclusione per omicidio colposo – in conseguenza di un altro reato, la cessione di cocaina – per la morte per overdose della ballerina brasiliana di lap dance Ana Lucia Bandeira Bezerra, scontandola nella comunità di recupero per tossicodipendenti “Fermata d’autobus” di Trofarello (Torino), condanna coperta dall’indulto.

Nel 2007 Era tornato a recitare al Teatro Brancaccio di Roma nel musical “A un passo dal sogno” scritto da Maurizio Costanzo ed Enrico Vaime e ispirato dal romanzo di Chicco Sfondrini e Luca Zanforlin, ma la sua partecipazione viene interrotta improvvisamente nel febbraio dell ‘anno successivo 2008 era tornato sulle pagine di cronaca a seguito di un incidente automobilistico per il quale venne ricoverato nella divisione psichiatrica dell’ospedale San Martino di Genova con sudorazione fredda e dolore al petto dovuti all’uso di cocaina. La sua ultima apparizione in tv nel 2018, nella fiction di Rai1 “Non dirlo al mio capo 2″.

La storia d’amore più nota di Paolo Calissano è quella con Matilde Brandi, la soubrette e ballerina alla quale fu legato nel 2002. Quando si incontrarono la Brandi era la prima ballerina nello show di Giorgio PanarielloTorno Sabato” e mentre Calissano frequentava la modella Simona Salvemini, lei era impegnata con Mirko Sandoni, produttore esecutivo della Ballandi società che produceva per RAIUNO lo show di Panariello, Entrambi decisero di lasciare i rispettivi partner per vivere la loro tormentata storia d’amore.

Nel 2014 Calissano aveva raccontato le sue difficoltà e la sua voglia di riscatto al programma “Domenica Live” di Canale 5 condotto da Barbara D’Urso

Paolo Calissano e Fabiana Palese

Calissano in seguito aveva avuto poi altre relazioni più o meno inquiete. L’ultimo legame con Fabiana Palese, nata nel 1978, che gestisce un B&B – Fabiola’s Home – situato nel Quartiere Prati, a due passi da Piazza San Pietro. Su Instagram, in occasione dell’ultimo compleanno dell’attore lo scorso 18 febbraio Fabiana aveva scritto: “Felice 54° compleanno… L’uomo che mi è stato accanto per tanti e difficili anni, con cui ho condiviso gioie e dolori e che oggi è il mio migliore amico… ti auguro tutto ciò che desidera il tuo cuore… perché te lo meriti tanto”. Appreso della morte di Calissano, la Palese ha inveito sui social contro il clamore mediatico suscitato dalla scomparsa del compagno: “Siete degli sciacalli ! Lasciatelo in pace almeno adesso!“.

Il nome di Paolo Calissano era comparso come parte lesa, tra i clienti vip nell’inchiesta delle disintossicazioni “truffa” Nella deposizione l’attore spiegò che la sua necessità di rivolgersi a una struttura che lo aiutasse era dovuta una serie di dolorosi eventi della sua vita: “Dunque era ‘il momento’… parliamo appunto di maggio 2005, era appena morto mio figlio e stavo aspettando… mio padre era in stato terminale, ero in un situazione fisica e psicofisica veramente, come dire ‘molto debole. Una persona, una dottoressa di Roma di cui non ricordo il nome, mi fece.. mi parlò di questa clinica. Non so quali fossero i suoi canali di conoscenza. ecco, non so come lei fosse a conoscenza di questa clinica, comunque mi disse che una settimana di ricovero in questa clinica, avrei fatto questa cura del sonno, diciamo così mi dissero… e questa pulizia fisiologica, avrei tratto molto giovamento, e così feci, devo dire che ne trassi giovamento, nel senso che mi sentivo meglio alla fine di questa settimana”’.

La morte dell’attore Paolo Calissano ha colpito tutti come dimostrano i numerosi messaggi di cordoglio sui social. Tra questi quello di Barbara d’Urso, che su Twitter ha scritto: “Ciao Paolo. Abbiamo lavorato tanti mesi insieme. Poi le tue fragilità hanno preso il sopravvento e ti sei perso. Nei miei ricordi sei il ragazzone gentile che sul set aveva sempre un sorriso per tutti”. La conduttrice e Calissano avevano condiviso il set della fiction ‘La dottoressa Gio”. D’Urso aveva anche ospitato l’attore nel 2014 a Domenica Live: nell’intervista, Calissano aveva raccontato la sua vita complicata e la sua voglia di riscatto. “Il male di vivere. Ciao Paolo R.I.P” è invece il tweet scritto dal giornalista Salvo Sottile.

La procura di Roma ha aperto un fascicolo per omicidio colposo in relazione alla morte dell’attore genovese Paolo Calissano. I militari dell’Arma, coordinati dalla procura hanno acquisito il cellulare dell’attore per tentare di ricostruire le ultime ore di vita. Intanto verranno affidati non prima di lunedì i quesiti al perito nominato dai pm capitolini. Secondo una prima ricostruzione, il decesso di Calissano risalirebbe ad almeno due giorni prima del ritrovamento. Al momento la pista più accreditata fra chi indaga è quella di una morte causata da un mix di farmaci.

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