Sono le 23.20 quando Hasan Ham 37enne di origini marocchine, lanciava pietre contro i treni in transito e sulla strada sottostante, senza alcun motivo, attirando su di sé le attenzioni di due agenti scelti della polizia ferroviaria, in servizio allo scalo della stazione ferroviaria di Lambrate, periferia est di Milano. E successivamente anche quella di altri quattro colleghi della squadra Volante della Questura ambrosiana, tra i quali il poliziotto Christian Di Martino, 35 anni, nato ad Ischia: suo padre è un ispettore in pensione. Sei mesi fa è diventato viceispettore.
Il poliziotto Di Martino 35enne capo pattuglia della volante “Zara” quarto turno dell’Ufficio prevenzione generale della Questura arrivat sul posto, pochi minuti dopo è stato accoltellato tre volte da Hasan Hamis e viene ricoverato subito dopo in gravissime condizioni. Come viene ricostruito dal verbale di arresto del marocchino, Di Martino esploso due colpi con la pistora taser che ha raggiungendo Hamis all’altezza del busto e del polpaccio destro, ma le scariche elettriche non avrebbero avuto l’ effetto atteso. Il poliziotto a quel punto, approfittando di un momento di distrazione del 37enne marocchino, avrebbe provato a bloccare a terra l’uomo.
La poca luce e la concitazione del momento purtroppo non hanno fatto vedere al poliziotto che Hamis nascondeva in una manica un grosso coltello da cucina rosso con il quale ha accoltellato con due fendenti il vice ispettore Christian Di Martino colpendolo per tre volte alla schiena, ferite che gli hanno lesionato un rene e l’intestino, che lo hanno fatto trasportare in ospedale in condizioni gravissime. Arrivato a mezzanotte e mezza di giovedì al Niguarda Di Martino è stato operato d’urgenza per quattro ore dei medici, ricevendo 70 trasfusioni (vengono usate quaranta sacche di sangue e trenta di plasma) e cinque arresti cardiaci , ed al momento si trova ricoverato in terapia intensiva in condizioni stabili. non è ancora stato dichiarato fuori pericolo di vita. Le sue condizioni sono però ancora critiche, anche se stabili.
Nel pomeriggio è arrivato in ospedale a Milano il capo della polizia Vittorio Pisani che per tutta la giornata ha tenuto aggiornati il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi dal quale il presidente della Repubblica Sergio Mattarella si è informatp sulle condizioni di salute di Di Martino, e la presidente del Consiglio Giorgia Meloni che in un post, ha scritto di seguire “con apprensione gli sviluppi. All’agente ferito, alla sua famiglia e ai colleghi della polizia, la mia vicinanza“. Subito dopo il capo della Polizia si è recato nella questura milanese dove ha incontrato i colleghi del poliziotto per esternare la propria vicinanza e solidarietà.
Appena appresa dell’aggressione subita, i genitori di Di Martino hanno immediatamente percorso in auto insieme alla fidanzata del figlio gli ottocento chilometri che dividono Salerno, città di residenza dall’ospedale milanese “Niguarda”. Accanto al poliziotto ora ci sono anche la madre e il padre. che per Christian è stato un esempio al punto tale da seguirne le orme professionali.
In ospedale si è recato in visita a Di Martino anche Vittorio Pisani, capo della Polizia di Stato, arrivato da Roma, che si è recato successivamente in questura a Milano per esprimere vicinanza ai colleghi di Di Martino. La Polizia di Stato ha ringraziato l’ospedale Niguarda e l’equipe medica che”con elevata professionalità, ha assicurato le migliori cure intervenendo tempestivamente per salvare la vita al vice Ispettore“. Hamis si trova detenuto nel carcere milanese di San Vittore, in stato di arresto con l’accusa di tentato omicidio, in attesa dell’udienza di convalida di domani . Dagli accertamenti risulta che l’immigrato marocchino è arrivato in Italia, più di venti fa (Il suo primo controllo risale al 2002) utilizzando almeno 22 identità diverse registrate in banca dati con a carico numerosi precedenti per reati contro le persone, il patrimonio e resistenza a pubblico ufficiale.
Dalla verifica dei suoi precedenti e carichi pendenti che spaziano dalla rapina alle lesioni, furto, porto abusivo di oggetti atti a offendere) Hamis risulta aver vissuto in Campania, ed ha scontato alcune condanne nella Casa Circondariale “G. Salvia” di Poggioreale a Napoli e in quella “P. Campanello” di Ariano Irpino (Avellino). In quest’ultima è stato detenuto dal 9 giugno 2020 al 4 luglio 2023 per una condanna a 3 anni di reclusione per rapina e lesioni. All’uscita è stato emesso, nei suoi confronti, dal Prefetto di Avellino, stante l’indisponibilità di posti in Cpr, un provvedimento di espulsione rimasto ineseguito. L’ultimo controllo risale allo scorso 5 maggio alla stazione di Bologna, dove è stato fatto scendere da un treno dell’Alta velocità perché molestava gli altri viaggiatori. Alla vista degli agenti della Polfer bolognese avrebbe estratto un rasoio, ed in quel caso dopo essere stato bloccato, era stato denunciato per resistenza a pubblico ufficiale. Arrestato per tentato omicidio su disposizione del pm di turno Maura Ripamonti, è ora a San Vittore in attesa di convalida.
La scorsa notte, intervenendo alla stazione di Lambrate (Milano), il vice ispettore Christian Di Martino delle Volanti @Questura_MI è stato gravemente ferito da alcune coltellate sferrate da un uomo, poi arrestato per tentato omicidio. Forza Christian, non mollare!#essercisempre pic.twitter.com/JHCOneBOUl
— Polizia di Stato (@poliziadistato) May 9, 2024
Messaggi di vicinanza e solidarietà al vice ispettore Christian Di Martino sono arrivati dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, dalla premier Giorgia Meloni, dal ministro degli Interni Matteo Piantedosi e dal vicepremier Matteo Salvini . “Forza Christian, non mollare”, l’incoraggiamento in un tweet dalla Polizia di Stato.
“Il ministro dell’interno, Matteo Piantedosi, segue con apprensione l’evolversi delle condizioni di salute del vice ispettore della Polizia di Stato Christian Di Martino che questa notte a Milano è rimasto gravemente ferito dopo essere stato raggiunto da numerosi fendenti sferrati da un cittadino extracomunitario, nel corso di un intervento alla stazione di Lambrate”. Lo rende noto il Viminale. Piantedosi è costantemente in contatto con il capo della polizia Pisani , a cui ha chiesto di far giungere ai familiari e a tutti i colleghi del poliziotto “la sua commossa vicinanza in questo momento di grande preoccupazione“.
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