Dopo 30 anni di lavoro, giorno e notte, sempre e solo per il Taranto, la società ha licenziato lo storico magazziniere Aldo Scardino. Aldo non è un ex-compagno di Montervino…non ha avuto mai un Daspo, non ha contribuito a ferimenti di poveri carabinieri. Non è uno strapagato, non cerca protagonismo, visibilità, ha rimesso una barca di soldi per il Taranto e nonostante tutto ciò questa persona è andata avanti a lavorare lo stesso, solo per vero amore di quei colori rossoblu che rappresentano la città di Taranto.
Aldo Scardino svolge un lavoro oscuro,ma fondamentale per mandare avanti la baracca; è sempre lì 24 ore su 24, lo stadio “Iacovone” è la sua casa da 30 anni,e metterlo in condizione di andarsene via costituisce una vera offesa sul lato umano, della dignità, e sportiva. Solo chi conosce bene la passione di Aldo per il suo Taranto e per il suo lavoro, può capire che è Scardino è una parte del Taranto.
Chi prenderà il suo posto adesso, qualche parente o amico di Montervino, o qualche salumaio di Pagani ? Povero Taranto calcio, società senza valori ed alla mercè del primo venuto.
P.S. cari Montervino e Campitiello, dalla pineta di Cimino…si arriva facilmente al ponte Punta Penna o all’aeroporto di Brindisi. Due strade di fuga da Taranto, che presto vi serviranno…