ROMA – Il leader della Lega, Matteo Salvini, ribattezzato dalle sardine pugliesi “lo sciacallo” con una carenza di stile di linguaggio degno dei centri sociali, potrebbe trovare il 19 febbraio a Taranto un comitato di attivisti locali ad attenderlo . Il movimento, di fatto una costola della sinistra, sostenuto in tutto e per tutto dal Pd e dal sindacato CGIL , si prepara a riceverlo con una iniziativa concomitante.
La prossima settimana si riunisce a Taranto il coordinamento pugliese del movimento si occuperà con la scusa di affrontare temi cruciali “su cui occorre che noi per primi abbiamo delle risposte“, sopratutto di organizzare l’offensiva alla prima discesa pre-regionali in Puglia dell’ex ministro dell’Interno leghista.
Lo ha dichiara al Corriere del Mezzogiorno la portavoce Maristella Bagiolini, in un recente passato portavoce del sindaco di Taranto Rinaldo Melucci (PD) nella sua campagna elettorale, ed attuale addetto stampa dell’ ANCE (l’ associazione dei costruttori aderenti a Confindustria) a Taranto. Dichiarazioni che hanno fatto balzare sulla sedia il presidente di Confindustria Antonio Marinaro e dell’ ANCE Paolo Campagna.il quale contattato dal nostro giornale si è subito dissociato dalle dichiarazioni della sua addetta stampa, annunciando delle iniziative disciplinari in quanto “l’ ANCE fa di tutto per essere apartitica ed apolitica e non possiamo permettere che qualcuno che ci rappresenta nella comunicazione prenda delle iniziative come quella Baggiolini.”
“Siamo una terra accogliente da sempre e siamo una città di mare – dice la Bagiolini al Corriere del Mezzogiorno – Prepareremo anche per Salvini un comitato di accoglienza insieme a tutte le sardine pugliesi che in quella occasione vorranno essere in città».
La discesa in campo del leader della Lega proprio nella martoriata Taranto non va per niente giù alle sardine. decise ad arrestare la marcia di Salvini che ha tutta l’intenzione di radicare la Lega anche al Sud, dove è in forte crescita la leadership di Fratelli d’Italia di Giorgia Meloni, alleati nella coalizione di centrodestra.
“Le sardine provano a smontare le bugie del capo della Lega che approfitta dello sbarco di circa 400 immigrati a Taranto per fare propaganda. – attacca la Bagiolini – Di questi 407 (132 minori, 12 donne in stato di gravidanza, 20 nuclei famigliari, provenienti da Marocco, Guinea, Senegal, Burkina Faso, Nigeria, Kenia, Mali e Somalia) nessuno minerà il già precario equilibrio della crisi tarantina. Andranno per il momento al Cara di Bari e molti di loro saranno ricollocati in base al programma della ripartizione europea in altri stati membri”.
“Come è sempre accaduto – ha aggiunto la portavoce delle sardine pugliesi – Salvini lo sa bene, e lui, che è stato ministro dell’Interno, non dovrebbe confondere la vicenda della nave militare italiana Gregoretti con quella della Ong Ocean Viking arrivata a Taranto. Perché questo sciacallaggio? Spieghi, piuttosto – conclude Bagiolini –l’investimento della Lega, in bond da 300mila euro, nell’ex Ilva degli indiani di Arcelor Mittal, alla faccia del “prima gli italiani”. Evidentemente la Bagiolini non sa informarsi molto bene , in quanto il tesoriere della Lega, Giulio Centemero, ha chiarito e documentato nel novembre 2019 che il bond ArcelorMittal in cui il partito guidato da Matteo Salvini aveva investito 300mila euro è stata ceduto nel gennaio 2015.
Sarebbe bastato alla sfortunata “portavoce” leggere e capire che l’operazione finanziaria è stata fatta da Via Bellerio (“non da Salvini personalmente“, spiegava una fonte qualificata) ma, come emerge da documenti in possesso dell’ agenzia AdnKronos, l’investimento è stato poi “chiuso”, dopo la vendita dei titoli.
Resta da capire come faccia la Baggiolini a diffondere certe informazioni sui migranti, allorquando non sono ufficiali, e l’unico ente preposto a fornirle è il Ministero dell’ Interno ! Così come resta da capire come faccia l’ ANCE a farsi rappresentare nella comunicazione da una persona così “schierata” come Maristella Bagiolini e notoriamente collegata al sindacato ed alla sinistra vendoliana. E’ stata responsabile della campagna elettorale di Ludovico Vico fin dai tempi della sua candidatura a Sindaco di Taranto, e poi di Melucci fino a quando è entrata in rotta di collisione con la “staffista” Doriana Imbimbo a seguito della quale venne messa alla porta del comitato elettorale. E questo sarebbe il “cambiamento”, i giovani delle sardine ?