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3 Luglio 2024 03:18
3 Luglio 2024 03:18

Le “fake news” di Briatore. Dichiara che il Twiga paga 3 milioni di tasse ed invece sono 165mila euro! I dipendenti? Solo 53 e non 150

I tre milioni di tasse "durante la stagione" sono invece molto ma molto distanti dalla realtà. Il Twiga ha fatturato nel 2023 9,5 milioni di euro, in aumento di oltre il 15% rispetto all’anno precedente, ed ha registrato un utile di 460.795 euro, questo però in calo del 27,6% rispetto al 2022.

L’ottimo ed attento collega Franco Bechis ha tracciato un’ analisi sul bilancio 2023 dello stabilimento balneare di Marina di Pietrasanta dopo il botta e risposta tra l’imprenditore “esterovestito” Flavio Briatore e i leader di Avs Bonelli e Fratoianni , accusato i due politici di volere fare fallire il Twiga senza tenere conto che la società che gestisce gli omonimi bagni a Forte dei Marmi “ha 150 persone, 150 famiglie a libro paga”. Briatore si innervosiva aggiungendo che Fratoianni e Bonellinon hanno neanche idea che il Twiga paga quasi 3 milioni di euro di tasse durante la stagione“. Entrambe le sue affermazioni però sono false e contrarie al vero, a scorrere il bilancio 2023 del Twiga recentemente depositato presso il registro delle Camere di commercio.

I veri numeri sui dipendenti e sulle tasse pagate da Briatore

È possibile che fra stagionali e lavoratori occasionali il Twiga srl paghi 150 persone, ma certo non mantiene 150 famiglie, perché il numero medio di dipendenti della società citato nella nota integrativa al bilancio è circa un terzo di quello indicato da Briatore: 52,88 arrotondati a 53. I tre milioni di tasse “durante la stagione” sono invece molto ma molto distanti dalla realtà. Il Twiga ha fatturato nel 2023 9,5 milioni di euro, in aumento di oltre il 15% rispetto all’anno precedente, ed ha registrato un utile di 460.795 euro, questo però in calo del 27,6% rispetto al 2022. Le tasse inserite in bilancio 2023 sono 165.139 euro, importo che è il 5,5% dei 3 milioni millantati che Briatore sosteneva di pagare “durante la stagione“.

Il Twiga di Forte dei Marmi è inseguito dal fisco per le sue “dimenticanze” …

Quei 165 mila euro di tasse sono inseriti in bilancio e sono la metà di quelle pagate l’anno precedente, ma a scorrere i dettagli dei debiti tributari, il Twiga non è così tempestivo con i pagamenti. Parte delle tasse e dei contributi vengono di regola rateizzati secondo le concessioni fatte sulla base della legge dall’Agenzia delle Entrate. Nei prossimi 12 mesi poi il Twiga deve pagare anche un rateo di 53 mila euro per un avviso di accertamento su tasse non pagate nel 2013, altre 48 mila euro per un avviso di accertamento sul 2014 e 36 mila euro per un avviso di accertamento sul 2015. A fondo rischi sono poi stati accantonati ulteriori 46.245 euroa fronte, prevalentemente, di un avviso di accertamento relativo ad imposta registro, per euro 39.793, dove la società in primo grado è risultata soccombente. Risultano pertanto accantonate anche le relative sanzioni ed interessi“.

Qualche altra tassa è stata invece Briatore l’ha risparmiata grazie ai condoni governativi: “Sopravvenienze attive 172.871 euro. La voce si riferisce in particolare all’adesione operata dalla Società alla cosiddetta definizione agevolata dei carichi affidati all’Agente della riscossione prevista ai sensi di legge”.

325 mila euro pagati al compagno della Santanché per una consulenza….

Per il Twiga e Briatore più che il fisco , è importante il compagno di vita di Daniela Garnero Santanché, Dimitri Kunz che paga una consulenza sulla organizzazione dei cocktail a una società, la LDD, di cui guarda caso sono azionisti lo stesso principe, la Immobiliare Dani della Santanché e il figlio di questa ultima, Lorenzo Mazzaro. La nota integrativa del bilancio 2023 del Twiga non fa espressamente i loro nomi, ma di fatto implicitamente li riporta: “La società si avvale di una società di consulenza il cui socio accomandatario è il Presidente del Consiglio di Amministrazione. I servizi acquistati sono relativi al coordinamento e supervisione dell’attività della società. Nel presente esercizio il valore della consulenza è stato pari a circa euro 325.000“. La somma è pari al 3,5% del fatturato del Twiga, come stabilito dal contratto di consulenza elaborato su “misura”.

Il ruolo fondamentale del Twiga nell’evitare il fallimento di Visibilia

I soldi versati alla Ldd sono anche un aiuto indiretto non irrilevante al ministro del Turismo Santanché, perché sono poi da lei incassati grazie allo statuto della società e messi a disposizione dell’accordo in tribunale per evitare il fallimento di Visibilia e le conseguenze penali che ne sarebbero derivate alla Santanché. Il Twiga non le ha fornito solo quel salvagente, ma anche le garanzie necessarie alla Immobiliare Dani per un debito contratto con le banche. Anche questo particolare è riportato nella nota integrativa del bilancio 2023: “Si precisa che la nostra società ha concesso una garanzia per gli impegni finanziari assunti da Immobiliare Dani srl nei confronti di un istituto di credito per l’integrale importo del debito finanziario erogato a favore dell’ex socio che ammonta al 31/12/2023 ad Euro 1.728.032 (valore nominale pari ad euro 2 milioni)”.

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