Le Ferrovie dello Stato compiono un importante passo avanti per l’acquisizione delle Ferrovie SudEst, che con i suoi 471 chilometri in Puglia è tra le più grandi ferrovie concesse in Italia, nonostante i 200 milioni di debiti accumulati a causa della folle gestione dell’ex-amministratore unico, l’avvocato tarantino Luigi Fiorillo. Il CdA di Ferrovie dello Stato nell’ultima riunione di martedì scorso, ha dato semaforo verde a procedere nell’acquisto della società pugliese. secondo quanto previsto dal Ministero delle Infrastrutture e Trasporti che la controlla paritariamente insieme alle FF.SS.
Appena 24 ore prima la dr. Isabella Ginefra ( a destra nella foto) sostituto procuratore della Procura della Repubblica di Bari, al termine dell’udienza preliminare del contestuale processo con rito abbreviato ha richiesto il rinvio a giudizio di cinque imputati e la condanna di altri due , per le truffe commesse da parte di ex amministratori delle FSE (attualmente commissariata) ai danni della Regione Puglia. Secondo le accuse della Procura barese fra il 2006 ed il 2012 sarebbero state commesse due truffe. La prima è quella relativa all’acquisto di 27 nuovi vagoni ferroviari dalla società polacca Pesa, costati 93 milioni e pagati grazie ad un finanziamento ricevuto dalla Regione Puglia.
La seconda truffa è quella che riguarda invece l’acquisto di 25 carrozze “revampizzate” dalla società Varsa pagate 22.5 milioni di euro, e cioè secondo la Procura barese, il doppio del reale valore di mercato. Sentenza attesa per il 29 novembre