Le ultime nomine della Regione Puglia per la società Aeroporti di Puglia sono la conferma di quello che da sempre si dice a Bari (ed ora anche in Puglia) di Emiliano: “clientele” e basta. La società aeroportuale pugliese, annovera fra i propri soci la Regione Puglia, Camera di Commercio di Taranto, Comune di Bari. Ma guarda caso in occasione dell’ultima assemblea, le nomine le ha fatto esclusivamente il Governatore della Regione pugliese Michele Emiliano con il consenso occulto del sindaco di Bari Antonio Decaro.
Mentre ha destato scandalo e scalpore, arrivando sino a Roma ai piani alti del Ministero dell’ Interno, la nomina (a rischio) della poliziotta-sindacalista Beatrice Lucarella, che gioca a fare l’imprenditrice senza peraltro mai averlo fatto, a tutti è sfuggito qualcosa di allucinante e cioè la nomina a Presidente del prof . Tiziano Onesti. Qualcuno si è chiesto: ma chi è ? E’ un professore universitario, molto capace, che però ha in difetto per fare il presidente della società aeroportuale pugliese.: è il presidente di Trenitalia, la società del Gruppo Ferrovie dello Stato. Incredibile ma vero ! A fare il presidente della società aeroportuale, il più grosso concorrente nel trasporto passeggeri delle compagnie aeree in Italia ! Come se domani mattina a presiedere la società R.F.I. Rete Ferroviaria Italiana (gruppo FFSS) chiamassero il presidente dell’ Alitalia o della società Autostrade ! Un imbarazzante conflitto d’interesse di posizione, che non può passare inosservato.
Il terzo consigliere nominato è Antonio Vasile, una persona sconosciuta a chiunque non sia di Bari. Infatti Vasile è un Imprenditore del settore costruzioni edili civili con specializzazione nel com parto turistico alberghiero, nonchè consigliere comunale di Bari. Basta dare un’occhiata al sito del Comune di Bari (vedi QUI) per scoprire che anche Vasile, come la Lucarella non ha alcuna competenza nel settore del trasporto aereo.
Nel novembre del 2014 il Quotidiano Italiano di Bari gli dedicò un articolo dal titolo emblematico: ” Vasile: la carriera del trombato” scrivendo testualmente: “ex pessimo assessore alle attività economiche nell’ultimo periodo di Michele Emiliano, non si sa bene per quale scambio di favori, non potendo occupare un assessorato, è stato designato dal Pulcino Pio Antonio Decaro, niente po’ po’ di meno che alla vicepresidenza della Fiera del Levante” aggiungendo “E basta leggere le sue parole (La Fiera del Levante fu costruita e lanciata affinché fosse la vetrina delle aziende locali che producono sul nostro territorio. Aspetto una chiamata dal Sindaco, non lo nego, siamo due tecnici ma, ancor prima, grandi amici. Questo impegno può essere divertente e con la politica del rigore assieme ad un po’ di fantasia possiamo farcela».) per capire che il poveretto non ha la più pallida idea di quello che l’aspetta e soprattutto non sa che cosa dire di concreto e fattivo“.
Come non meravigliarsi quindi quando le opposizioni in Consiglio Regionale attaccano ed accusano Emiliano di “clientelismo”. Ed il vecchio proverbio che dice che “il pesce puzza dalla testa” è molto azzeccato per Emiliano che di pesce nella sua vasca da bagno deve averne messo un pò troppo. Ed anche infetto.