di FRANCESCA LAURI
Aprirà il 18 febbraio la piattaforma Altaroma Digital Runway che per tre giorni proporrà talk, sfilate, presentazioni online, e la settima edizione di Showcase, il progetto di punta di Altaroma, realizzato in collaborazione con ICE-Istituto Commercio con l’ Estero, dedicato ai marchi emergenti e indipendenti che producono in Italia. Per gli addetti ai lavori, sarà possibile accedere ad aree riservate in cui incontrare e interagire con i designer, buyer, anche oltre le giornate di calendario, fino alla fine di maggio.
Altaroma è la società pubblica che invita nuovi brand a sfilare a Roma, puntando soprattutto ai giovani. Come ha dichiarato la Presidente Silvia Venturini Fendi “la parola d’ordine quest’anno è opportunità: l’opportunità che dobbiamo offrire, seguendo la nostra vocazione di sostenitori dei giovani marchi, e l’opportunità che va colta, da chi partecipa e da chi lavora insieme a noi, affinché il lavoro di questi difficili mesi si trasformi in successo e dia un nuovo impulso al sistema gravemente colpito da questa pandemia“.
La Fashion Week della Capitale affronta le restrizioni dell’emergenza sanitaria, in nome della continuità della missione di promuovere tutte quelle realtà che iniziano il loro cammino nel “Fashion System” perché come ha spiegato Adriano Franchi, Direttore Generale di Altaroma “nulla ci riempie più di orgoglio quanto il fatto di essere riusciti a essere presenti e garantire un’edizione completa, se pur in forma digitale, è per noi e per i nostri brand”.
“Abbiamo lavorato duramente in questi anni per fare sì che la Roma Fashion Week fosse parte integrante del sistema, insieme all’ ICE, il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e i nostri soci. Lavoriamo in sinergia con Firenze e Milano, fungendo da veicolo di promozione per tutte quelle giovani realtà indipendenti che iniziano il loro cammino nel Fashion System, e saremo qui per loro – continua Franchi – I giovani designer trovano difatti un naturale spazio all’interno dei nostri programmi e grazie a loro noi abbiamo fatto spontaneamente nostri tutti quegli strumenti innovativi e quelle tematiche, come la sostenibilità, che avrebbero altrimenti necessitato di tempistiche molto più ampie e passaggi articolati”.