di REDAZIONE CRONACHE
Le relazioni extra-coniugali dell’ attuale sindaco di Castellaneta Giovanni Gugliotti, attuale Presidente pro-tempore della Provincia di Taranto, finiscono in Procura, a seguito proprio delle svariate denunce che lui stesso aveva presentato, ma che alla alla fine si sono rivelate degli “autogoal” svelando una doppia vita, considerando che il sindaco è sposato. A raccontarlo è il quotidiano locale tarantino BuonaSera Taranto, con i retroscena piccanti di questa “spy-story” di campagna. Tre persone avrebbero piazzato delle microcamere nelle stanze di un bed&breakfast di Gioia del Colle in provincia di Bari, cittadina che ha dato i natali non solo alla nota pornostar Malena, ma anche a Gugliotti, acquisendo immagini filmate che riprenderebbero delle relazioni extra-coniugali del sindaco, persino con delle esponenti politiche a lui molto “vicine”, come rivelano al CORRIERE DEL, GIORNO fonti confidenziali dell’inchiesta.
I tre indagati sono Vito Perrone, consigliere comunale facente parte della maggioranza guidata dal sindaco Gugliotti, Vito Fortunato Pontassuglia ed il carabiniere forestale Giovanni Prisciantelli, maresciallo dei carabinieri forestali e marito di Simonetta Tucci, (non indagata) presidente del consiglio comunale di Castellaneta, una volta entrati in possesso delle immagini a luci rosse avrebbero diffuso le immagini ad altre persone, aprendo dei falsi profili, cioè delle false identità, sui socialnetwork. A seguito delle indagini della polizia giudiziaria, disposte dai pm Antonio Natale e Marco Colascilla Narducci della Procura di Taranto, sono state disposte delle perquisizioni domiciliari con il sequestro dei rispettivi smartphone computer e supporti di memoria informatica , contenenti le immagini proibite di Gugliotti e delle sue partners.
Una squallida vicenda sessuale che di fatto mette inesorabilmente la parola “fine” sui sogni di candidatura di Giovanni Gugliotti alla poltrona di sindaco del Comune di Taranto, che di fatto era già svanita nella giornata di ieri quando il gruppo dei “federati” che appoggiava la sua ipotetica candidatura non è stata accolta nella riunione tenutasi a Bari del tavolo regionale del centrodestra al quale hanno partecipato i referenti regionali di Fratelli d’ Italia, UdC, Forza Italia e Lega, che hanno condizionato un eventuale “tavolo” di dialogo e confronto a condizioni che tutti gli esponenti dei “Federati” tarantini, titolari di nomine amministrative, politiche, e societarie ricevute da amministrazioni a guida del centrosinistra, si dimettano dalle proprie cariche sfiduciando l’ amministrazione Melucci.
Tutto il materiale audiovisivo rinvenuto nel corso delle perquisizioni effettuate nelle abitazioni e negli immobili nella disponibilità dei tre indagati è stato sottoposto a sequestro giudiziario, e gli spioni adesso dovranno rispondere delle ipotesi di reato in concorso che variano dall’acquisizione indebita di immagini, e della loro conseguente circolazione e cessione a terzi, e di presunte diffamazioni via web.
sequestro-Gugliotti