di Antonello de Gennaro
Mentre il Comune di Taranto si appresta ad entrare il suo ultimo anno di vita, prima delle prossime elezioni amministrative della primavera 2017, pressochè tutti gli assessori e consiglieri comunali hanno già iniziato a scaldare i motori “elettorali” e quindi tutte le attività amministrative ormai sono improntate al “voto di scambio” a spron battuto, grazie anche una magistratura pressochè silente ed in alcuni casi collusa, nel senso che resta indifferente di fronte alle varie “porcate” in corso ai danni della città e dei cittadini, quale dazio da pagare alle varie assunzioni, consulenze e contratti clientelari di amici, figli, parenti e congiunti nelle varie società ed enti pubblici.
Un “assessore- poliziotto” allo sport Francesco Cosa, che presta servizio presso il Commissariato di P.S. di Martina Franca, noto esclusivamente per la sua puntuale presenza ombra (o meglio inutile) accanto al presidente di turno della squadra di calcio, che mestamente continua a militare in “serie D“, assessorato che si preoccupa di prevedere ed assegnare oltre un milione e mezzo di euro alla ristrutturazione (inutile) di parte dello stadio Iacovone, dimenticando gli sport minori privi di impiantistica , ignorando delle realtà di alto livello nazionale che non hanno la possibilità di avere a Taranto un luogo adatto, una struttura opportunamente attrezzata dove allenarsi.
Un assessorato allo Sport, un Comune che non muove un dito di fronte alla vergogna delle vergogne, cioè l’affidamento in gestione per 30 anni della piscina comunale ad una società sportiva, la Mediterraneo srl, costituita “ad hoc” dalla famiglia del geom. Cassalia, con un contratto altrettanto “ad hoc” (delibera della Giunta Di Bello – n.d.r.) che assegna a questa società l’incasso di circa 40 mila euro al mese, cioè circa 500 mila euro l’anno, praticamente 15 milioni di euro per far usare la piscina di mattina, cioè quando è inutilizzata, in quanto tutti lavorano e vanno a scuola, ai disabili e scolaresche…
Con quella somma, cioè 15 milioni di euro, facilmente ottenibile dal Credito Sportivo, un Comune “serio” realizzerebbe tanti di quegli impianti sportivi da poter soddisfare tutte le discipline sportive possibili ed immaginabili. Altro che una triste squallida piscina coperta di provincia…. peraltro neanche “olimpionica” ! Dobbiamo riconoscere il merito al Sindaco Stefàno di aver attivato e scritto per ben due volte agli uffici competenti per fare chiarezza su questo contratto (finito, dopo i nostri articoli, sotto la lente dell’ ANAC l’ Autorità Nazionale Anti Corruzione guidata dal magistrato dr. Cantone) , e lasciar quindi valutare legalmente agli avvocati la possibilità di disdettarlo
Ma forse l’assessore Cosa è troppo impegnato a far recuperare dai propri colleghi della Squadra Mobile di Taranto, le biciclette rubate a turisti-clienti del bed&breakfast di sua sorella , quando non “riceve” i questuanti nel suo assessorato nella città vecchia.
O vogliamo parlare dell‘assessorato all’urbanistica, rimasto a lungo senza assessore, senza dirigente (quello precedente è andato in pensione) , e con un funzionario che non vuole prendersi alcuna responsabilità di firma, nel timore di finire sotto i guai !
O vogliamo parlare di un Assessorato alla Polizia retto “ad interim” dal primo cittadino, con un corpo di Polizia Municipale composto dalla stragrande maggioranza di persone che ignorano le leggi che dovrebbero far rispettare ed applicare , di vigili che non fanno il loro dovere, come ampiamente e ripetutamente denunciato documentalmente e cioè fotograficamente da questo giornale ? Come si può definire una “politica seria” quella del Comune di Taranto che assume per il periodo natalizia una quindicina di vigili (solo) per il mese di dicembre precisando “che saranno pagati con i soldi delle multe !” ???
O vogliamo parlare dell’ altro “assessore- poliziotto” Gionatan Scasciamacchia, che oltre a fare l’assessore (si fa per dire….) presta servizio presso il Commissariato di P.S. di Grottaglie, il quale annuncia via Facebook la disponibilità di 200.000 euro di contributi, in favore di inquilini, per morosità incolpevole, con contributi per ogni nucleo avente diritto fino ad un massimo di 8.000 euro ! Strumento questo che Scasciamacchia definisce “una delle piccole soluzioni per arginare questa emergenza, il disagio abitativo“.
Stiamo parlando dello stesso assessore che quando era alle Attività produttive (altro assessorato rimasto privo di guida dopo l’ultimo rimpasto) andava a fare le riunioni “a domicilio” negli uffici della Confcommercio, accompagnato dal dirigente Carmine Pisano, quella stessa associazione che era stata identificata da questo assessorato, alcuni mesi fa, come “stake holder” per realizzare dei progetti milionari (inutili) nella città vecchia, che sono stati bloccati dopo i nostri articoli di denuncia ! Un assessore, Scasciamacchia, che è stato capace di “distruggere” il lungomare di Taranto con gli ambulanti ed i suoi festival della pizza, senza la presenza peraltro di alcun pizzaiolo tarantino !
Si può ritenere “serio” un Comune, quello che abbandona al suo destino un’azienda municipalizzata come l’ AMIU costata decine di milioni euro “pubblici” di perdite, che sono state ripianate non a caso con i soldi dei contribuenti tarantini ? Un’ azienda municipalizzata allo sbando totale, senza un Presidente, senza un Amministratore Delegato, un Direttore Generale per mesi e mesi, ancora oggi, nonostante un bando di gara il cui esito è occulto a tutti ? O forse si ha paura di nominare un nuovo CdA alla cui composizione si sono candidati degli esponenti del Pd tarantino, privi di alcuna esperienza nel settore ! Si può fare una crisi nella giunta comunale solo per scaricare un assessore Baio, e far entrare un assessore non eletto dai cittadini, un giornalista pensionato e destinarlo alla cultura al posto di un assessore (non eletto anche questo) che faceva l’avvocato ??? No caro Sindaco, non ci siamo proprio !
In questa città per la strada i venditori abusivi vendono tranquillamente ovunque di tutto e di più, davanti ai vigili urbani che passeggiano nelle vie del centro giusto per fare quattro chiacchiere. Gente che in totale evasione fiscale spregio delle normative igienico-sanitarie vende qualsiasi cosa: dai frutti di mare di ignota provenienza, alla frutta e verdura (la cui vendita per strada è un reato penale – vedi QUI ). A proposito Carmine dove sei finita ? I controlli “rigidi” valgono solo nei bar e ristoranti ?
Tutti contro tutti. Questo giornale è in gradi di rivelarvi alcuni retroscena sull’accensione delle luminarie nelle vie della città. Qualcuno del vertice della Confcommercio di Taranto che cerca di prendersi i meriti senza aver mosso un dito . Il Comune di Taranto che manda l’assessore-poliziotto Francesco Cosa accompagnato dal dirigente Carmine Pisano, in giro fra gli enti e le aziende municipalizzate col cappello in mano…..ad elemosinare “contributi”, rifiutandosi però di firmare qualsiasi protocollo con enti o associazioni. Cosa si giustifica : “tanto sono sponsorizzazioni” affermazioni queste, che la dicono tutta sull’ignoranza amministrativa-legale-fiscale dell’assessore-poliziotto. Nessuno che vuole assumersi la responsabilità di firmare contratti, la povera ditta che installa da anni le luminarie sempre sulla “fiducia” senza ricevere uno straccio di incarico e di contratto. Il vice sindaco Lonoce (che peraltro è anche assessore ai lavori pubblici), che si prende in merito di aver illuminato l’albero di Natale con l’illuminazione pubblica. Litigi dietro le quinte fra dirigenti dei vari assessorati. Dirigenti (lavori pubblici) che dicono alla ditta delle luminarie “se vediamo che le luminarie sono attaccate alla luce pubblica vi denunciamo“. E tutto questo alle spalle del povero Sindaco che viene sempre informato a fatti compiuti. E per fortuna che esiste ancora qualche commerciante che “rischia” firmando personalmente i contratti con l’ Enel , togliendo le castagne sul fuoco al Comune di Taranto. E’ questa la prima volta che ci sentiamo in dovere di fare un plauso ad alcune delegazioni di quartiere della Confcommercio, a cui non abbiamo lesinato in passato critiche anche aspre.
Il Borgo, terra di nessuno. Nel frattempo a Taranto, si spara in pieno centro, vengono rapinate le vecchiette in casa, si sfregia e danneggia l’ auto a qualche giornalista “scomodo” (ne so qualcosa…) , si assiste ad atti di piccola criminalità nelle vie del centro cittadino, dove nessuno ha il coraggio di aprire bocca o muovere un dito per evitare ulteriori guai, e tutto ciò avviene a poco più di 50 metri dalla Stazione Centro dei Carabinieri e del Commissariato Borgo della Polizia di Stato. Cani randagi che circolano liberamente in via D’ Aquino, piazza Garibaldi, via Di Palma, piazza del Carmine, piazza Maria Immacolata, inseguendo macchine, gente in bicicletta o persone che diligentemente passeggia con il proprio cane al guinzaglio. Zingarelle, tossici che inseguono la gente per chiedere l’elemosina. parcheggiatori abusivi che raddoppiano il “dazio” dei parcheggi. E questa sarebbe la città che qualcuno dall’alto della sua stupidità vorrebbe candidare a città “capitale della cultura“, a vocazione turistica ?
I buoni esempi. A Bari la giunta comunale ha approvato il progetto esecutivo dei lavori per la installazione di cento nuove telecamere di videosorveglianza per un importo complessivo di 950.000 euro. Saranno collocate in corrispondenza di trenta postazioni scelte d’intesa con le forze dell’ordine, per contrastare atti criminosi e vandalici. Le telecamere saranno ad alta risoluzione, dotate di infrarossi per la ripresa notturna e con possibilità di registrazione e conservare le immagini per sette giorni. Proprio come a Taranto… dove qualche scellerato ha pensato di installare una telecamera inattiva (ma sopratutto inutile !) in via Massari all’ingresso di piazza del Carmine , resa isola pedonale per l’ipotesi di installazione della statua del Carabinieri, che è finita altrove! Mi chiedo e lo chiedo pubblicamente al Sindaco Ippazio Stefàno: ma ci vuole molto a copiare chi è capace di fare meglio, chi da il buon esempio ? Invece di mandare in giro per l’ Italia i suoi assessori a fare sfigurare l’ Amministrazione Comunale, ci vuole molto a fare una telefonata al Sindaco di Bari e chiedergli se gentilmente può “illuminare” qualche assessore tarantino di idee ed esempi di buona amministrazione comunale ?
Carla Palone assessore comunale allo Sviluppo economico del Comune di Bari , in vista delle prossime festività natalizie ha reso noto un mese fa che l’amministrazione barese sta organizzando un grande cartellone di eventi che animerà la città di Bari per un mese intero, ed ha invita commercianti e cittadini a illuminare vetrine e abitazioni in maniera semplice e omogenea “per creare a Bari un’atmosfera natalizia unica. Dobbiamo lavorare e impegnarci insieme per far crescere la nostra città – spiega la Palone – per questo motivo, in vista degli imminenti allestimenti luminari che l’amministrazione quest’anno realizzerà in piazza Umberto, corso Vittorio Emanuele e via Venezia, voglio fare un appello a tutti i commercianti della città affinché contribuiscano illuminando vetrine e balconi in maniera coordinata e omogenea. Abbiamo scelto quest’anno luci a led che emanano una luce di colore bianco, un addobbo alla portata di tutti e facile da reperire. Con le stesse luci illumineremo la facciata di Palazzo di città, la casa di tutti i baresi. Non servono grandi investimenti, ma solo tanta collaborazione. Ci aspettiamo la partecipazione e il contributo di tutti per rendere ancora più speciale Bari durante tutto il periodo festivo“.
Caro Sindaco Stefàno, ma è questa la Taranto che proponeva ai suoi elettori quando ha chiesto la loro fiducia, il loro voto per fare il Sindaco ? Ci dimostri il contrario. Ma sopratutto lo dimostri alla città che è stremata, stanca di assistere ai soliti affarucci dei soliti “prenditori” , che si credono il “salotto buono” della città, quando invece secondo noi dovrebbero finire in qualche patria galera, e dei “politicanti” allo sbaraglio di cui purtroppo si è circondato. Lei è una persona per bene, onesta, non permetta tutto ciò ! Non ci deluda….
ATTENZIONE ! Attraverso questo link Delibera Piscina potrete leggere con i vostri occhi questo “spreco-furto” di denaro pubblico