TARANTO – La bambina di 6 anni scaraventata giù dal terzo piano di uno stabile delle “Case Bianche” del quartiere Paolo VI da suo padre, il 49enne tarantino, Luigi Trovatello, continua nella sua lotta disperata per restare in vita. La sfortunata ed incolpevole bambina ieri è stata sottoposta a due delicatissimi interventi chirurgici rd è costantemente sotto controllo dei sanitari dell‘ Ospedale SS.Annunziata’, dove è ricoverata.
La bimba è in una situazione clinica giudicata “estremamente critica” e si trova “in coma profondo con gravissima instabilità emodinamica” resistendo con grande forza come dimostra una leggera ripresa nelle ultime ore almeno dal punto di vista neurochirurgico.
Al suo fianco la mamma ed il fratello 14enne della piccola a cui la ASL ha riservato loro una stanza in ospedale e il supporto costante di due psicologi ospedalieri.
Questo il bollettino medico emesso alle 22: “Nella giornata odierna sono stati eseguiti due delicatissimi interventi chirurgici: il primo dall’equipe neurochirurgica guidata dai dottori Costella e Gigante che, assistiti dai due anestesisti Bortone e Vespa, hanno portato a termine con esito positivo una craniotomia decompressiva. La piccola è stata immediatamente sottoposta ad un secondo, e ancora più delicato intervento, questa volta all’addome. L’èquipe, guidata questa volta dai dottori Bellanova e Di Gennaro, è stata impegnata a “confezionare” l’addome aperto (open abdomen) con sistema di lavaggio /aspirazione in continua per consentire una migliore stabilità emodinamica. Tra 48 ore è prevista la chiusura definitiva L’equipe multidisciplinare è completata dagli psicologi del ‘SS. Annunziata’, messi in campo dalla Direzione Medica, che stanno assistendo ormai da più di 48 ore la famiglia della piccola, in particolare la mamma. Rispetto all’ultimo bollettino medico le condizioni della bambina sono leggermente migliorate nonostante permanga la gravita delle stesse”.
L’avvocato tarantino nominato difensore da Luigi Trovatello ha rinunciato all’incarico e quindi non sarà presente all’interrogatorio previsto per le 9 di questa mattina, nell’udienza di convalida che sarà tenuta dal gip Paola Incalza e dal pubblico ministero Filomena Di Tursi, nel carcere di Taranto dove il 49enne si trova ristretto da domenica sera, e quindi verrà assistito da un difensore nominato d’ufficio a cui toccherà il non facile compito di assistere un padre che ha prima cercato di tagliare la gola al suo primogenito e poi ha scaraventato dalla finestra al terzo piano la figlia più piccola.. L’uomo deve rispondere di tentato omicidio, violenza e resistenza a pubblico ufficiale.
Il legale aveva seguito la difesa di Trovatello nelle sue precedenti imputazioni fra le quali un processo per il quale due ani fa è stato condannato per violenza e maltrattamenti in famiglia, ha reso noto non se la sente “per ragioni personali e professionali” di prestare la sua assistenza legale per la difesa di chi si è reso responsabile di un delitto simile.