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26 Dicembre 2024 15:48

L’Enel dice basta alla giungla delle bollette e dei venditori. La rete di vendita sarà solo diretta

Troppi problemi, troppi clienti danneggiati ed arrabbiati, troppo contenziosi con le associazioni dei consumatori , e troppi i richiami dell’Autorità per l’ Energia e quindi l’ ENEL  ha detto basta, alla precedente politica aggressiva alla ricerca di clienti per il “mercato libero” dell’energia,  con le vecchie attività di vendita “porta a porta” , o con la pratica non meno fastidiosa delle telefonate a sorpresa che continuano regolarmente a disturbare i consumatori n0nostante l’inutile Registro delle Opposizioni attivato dal Governo, completamente disatteso ed ignorato dai gestori.

Al fine di evitare le molteplici “furbate” e gli abusi messi in atto dai venditori a percentuale, che utilizzano trucchi e inganni pur di farci cambiare contratto  non proponendo la formula più adatta, inducendo invece a spendere sempre di più, l’Enel ha deciso di cambiare le proprie attività di vendita. Stop con l’affidamento a società esterne per le vendite commerciali porta a porta. Tutta la rete di vendita sul mercato libero sarà velocemente riorganizzata e gestita direttamente dall’Enel attraverso la sua rete di “smart agent”.

La manovra in due anni

L’operazione è stata avviata con prudenza, quasi in silenzio, utilizzando per il momento 500 agenti diretti, e molti altri verranno formati ed assunti, per sostituire i precedenti 2500 venditori che venivano utilizzati attraverso società esterne di vendita per proprio conto. La riorganizzazione sarà veloce e l’ ENEL prevede di completarla entro due anni, allorquando “smart agent” avrà almeno 4mila agenti di vendita, secondo i programmi della principale compagnia elettrica,  tutti rigorosamente alle dipendenze dirette.

ENEL formerà i suoi venditori per offrire alle famiglie ma anche alle aziende la nuova  offerta multiforme combinata su cui la società punta per sostenere i suoi nuovi “business” nel mercato libero: elettricità ma anche gas, nonchè prodotti e servizi di consulenza e installazione di apparati a ad alta efficienza e basso consumo energetico, come l’illuminazione a led e le caldaie a condensazione.

È questa una vera e propria rivoluzione, o meglio una contro-rivoluzione, che contrassegna un’inversione di marcia rispetto alle vecchie consuete abitudine degli operatori dei servizi (dall’energia alle telecomunicazioni) di affidare la vendita dei propri prodotti o servizi alla clientela attraverso le società esterne di vendita.

L’ ENEL stessa ha ammesso che più di qualcosa non ha funzionato correttamente nella “giungla” delle offerte presenti sul mercato libero dei servizi.

CdG venditoriTroppe persone hanno subito per lo meno un tentativo di vendita “porta a porta” di qualche furbetto che per portare a casa la propria commissione sul contratto proposto ha utilizzato metodologie truffaldine tipo “Sono qui per lo sconto di cui ha diritto. Firmi questo foglio dopo averlo riempito insieme con i dati della sua attuale bolletta”. Oppure, ultima versione dell’inganno “brevettato”: “ha visto il riferimento alle ridefinizione delle fasce orarie che compare nella sua bolletta? Se firma qui ha diritto di mantenere quelle più favorevoli, altrimenti c’è un automatico rincaro”. Tutte falsità. E mai alcun riferimento alla circostanza che in realtà si cambiava il contratto, abbandonando la formula della “maggior tutela” che garantisce comunque un prezzo “standard” definito dall’Autorità Garante. Alcune volte addirittura si faceva cambiare operatore al consumatore più credulone o meno attento, che non leggeva neanche cosa stesse firmando.

La “tutela” non c’è più

Resta comunque da domandarsi cosa succederà dalla  prossima estate se dovesse venire confermata la norma contemplata nella nuova legge annuale sulla concorrenza, che prevede l’abolizione forzata dei contratti “di maggior tutela” per tutti già alla fine di quest’anno per il gas e alla fine del prossimo per l’elettricità.  A temere la confusione totale sul mercato energetico è la stessa Autorità per l’energia, che ha  incoraggiato ripetutamente l’apertura completa del mercato, per poi mettere il freno in nome della necessaria applicazione della normativa di tutela e controllo.

Ma anche i venditori ENEL erano stati colti in fallo. Ed è stato una grossa sconfitta per la società energetica pubblica, in quanto scegliendo bene tra le offerte alternative proposte dagli operatori e confrontandole correttamente con il proprio profilo di consumo, in effetti qualche risultato può essere concretamente raggiunto, grazie anche soprattutto alle proposte sul mercato libero degli ex gestori monopolisti, cioè l’ ENEL e l’ENI, entrambi instradati sull’offerta abbinata di vendita di elettricità e gas ai propri clienti.  Proposte, a volte, buone e convenienti. Ma i “furbetti” delle bollette, che danneggiano anche il gestore stesso erano troppi. Onore quindi al merito all’ENEL che ha deciso di porre fine a tutto ciò.

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