Ennesimo azzeramento del “Circo Barnum” jonico, cioè della Giunta comunale di Taranto, senza che vi siano comunicazioni ufficiali da parte di Palazzo di Città. I motivi del nuovo scioglimento, sono le “divergenze” interne alla maggioranza comunale che mantiene in piedi il Sindaco Stefàno, a seguito delle divergenze interne alla Commissione Elettorale. dove gli uomini del Sindaco vogliono fare incetta di scrutatori a cui affidare la “mancetta” economica per fare lo scrutatore elettorale in occasione delle prossime elezioni.
Sono corse voci anche anche delle dimissioni da parte del sindaco Ezio Stefàno che, sembrano alquanto improbabili in quanto il suo vero obiettivo è quello di arrivare alle prossime elezioni amministrative , da perfetto “cavallo di Troia” del centrosinistra, per sostenere d’accordo con il Governatore della Regione Puglia Michele Emiliano e gli ambienti della “massoneria cattolica” (CL & Compagnia delle Opere) rappresentata a Taranto dagli “amici” del Vescovo di Taranto Mons. Filippo Santoro la candidatura a sindaco di Franco Sebastio il discusso ex-procuratore capo della repubblica di Taranto ormai da quasi un anno in pensione, che sta girando in lungo e largo la provincia jonica per sostenere il fronte del NO referendario, partecipando a convegni di Rifondazione Comunista e Sinistra Italiana (ex Sel-Vendola ) ed alla componente formata dal “duetto” tarantino (Capriulo-Venere) che insieme al consigliere regionale Gianni Liviano sono oppositori della maggioranza comunale.
Resta da capire chi pagherà e sosterrà la campagna elettorale a Sindaco di Sebastio. Basta cercare fra gli evasori fiscali ed i “furbetti-prenditori” del salotto tarantino, che da sempre vive e prospera grazie ad appalti, forniture e soldi pubblici e di cui si sta occupando in queste ore la Procura Distrettuale Antimafia di Lecce. Ma anche qualche “vicino di campagna”….dalle parti di San Marzano di San Giuseppe con cui condivide la passione per il vino rosso e non solo….
Cosi come sarebbe doveroso fare chiarezza anche molte stranezze sui bandi di gara “su misura” , già denunciate da un quotidiano locale della sera (Taranto Buona Sera) per le consulenze d’oro delle società municipalizzate, nei cui elenchi compaiono parenti del Sindaco Stefàno e professionisti imparentati con magistrati della Procura di Taranto.
Emiliano in pratica mira a ripetere l’operazione politica rivelatasi “fallimentare” di Brindisi, dove le liste elettorali volute dal Governatore regionale e “sponsorizzate” da una componente del Pd barese, hanno perso al ballorraggio e consentito la vittoria di una lista civica di centro che ha eletto il proprio sindaco Anna Carluccio. Chi voterà e sosterrà il “gruppetto degli amici-protetti ” di Stefàno che negli ultimi tempi si è specializzato nel “voto di scambio” anche con ambienti malavitosi della città vecchia e del quartiere Salinella. Una cosa è certa: Taranto è stanca di questa politica, così come è stanca della finta anti-politica movimentista.