E’ stata data esecutività alla procedura di licenziamento collettivo nei confronti di 215 operai di Taranto Isolaverde, società controllata della Provincia di Taranto, che si trova in stato di liquidazione e quindi prossima alla chiusura. Il provvedimento di licenziamento era stato sospeso per circa cinque mesi nella speranza di trovare soluzioni ed evitare la perdita dei posti di lavoro. Ma oltre chiacchiere dei politici e sindacalisti non è successo nulla, nell’indifferenza più totale della presidenza della Regione Puglia e dei consiglieri regionali eletti in provincia di Taranto.
Nei mesi scorsi gli operai , che non percepiscono la retribuzione da un anno, avevano attuato diverse manifestazioni di protesta, arrampicandosi sui cornicioni, bloccando strade e occupando simbolicamente persino un ‘ala della chiesa del Carmine. La Provincia di Taranto aveva tentato l’ultima carta chiedendo un finanziamento attraverso il CIS, cioè il contratto istituzionale di sviluppo che consentisse di sbloccare le somme destinate alla ristrutturazione di palazzo degli uffici e utilizzarle per la società ‘Taranto Isolaverde’. Non è servito a nulla.