di REDAZIONE CRONACHE
Una lettera di minacce contenente un proiettile è stata inviata dai No vax all’immunologa Antonella Viola che è stata immediatamente sotto scorta. L’immunologa tarantina che dirige l’istituto di Ricerca Pediatrica “Città della speranza” di Padova due giorni fa ha ricevuto nel suo ufficio la missiva minatoria di sette righe dattiloscritte con una macchina da scrivere . “I bambini non si toccano. Basti pensare agli effetti neurotossici e cardiotossici. Se non cambia le sue interviste dicendo che i bambini non vanno vaccinati saremo ben lieti di colpire lei e la sua famiglia. Tranquilla, non morirà nessuno ma due pallottole calibro 22 nella pancia e nelle ginocchia non uccidono, fanno solo un gran male. Non seguiranno altri comunicati“.
La lettera è stata aperta da una delle collaboratrici della dottoressa Viola che in questi giorni si trova in vacanza fuori dall’Italia, che poi ha firmato la denuncia presentata ai Carabinieri di Padova. La notizia è stata confermata da fonti della procura di Padova che ha aperto un fascicolo per minacce, a carico di ignoti. La missiva, scritta a macchina, e il proiettile, sono stati sequestrati. La notizia delle minacce è stata immediatamente discussa in Prefettura di Padova dove ieri è stato convocato il Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica ; il provvedimento di scorta è stato firmato dal prefetto Raffaele Grassi, e la Prefettura ha trasmesso la propria decisione all’Ucis, Ufficio centrale interforze per la sicurezza personale del Ministero dell’ Interno a Roma.
Da quando è stata avviata la vaccinazione per i più piccoli Antonella Viola si è molto spesa, nei suoi interventi in televisione, sulla necessità di immunizzare i bambini. Anche perché — oltre a essere immunologa e professoressa di Patologia generale all’Università di Padova — dirige l’Istituto di Ricerca Pediatrica Città della Speranza
Antonella Viola, professoressa di Patologia generale all’Università di Padova, ha immediatamente dichiarato che non si lascerà intimidire dalle minacce, aggiungendo che se si trovasse di fronte chi ha scritto quella lettera “gli direi che lo farò ancora perché non posso dire che i bambini non sono da vaccinare. Sarebbe come volere il loro male, metterei a rischio le loro vite e questo per me è inaccettabile. I casi di bambini in ospedale sono in aumento, alcuni finiscono in terapia intensiva“.Aggiungendo che il clima d’odio e violenza di “queste persone che si definiscono No Vax tentano di generare è inaccettabile”
“Sto bene, sono in vacanza con la famiglia, mi fido delle forze dell’ordine – ha dichiarato l’immunologa Viola all’ANSA – a chi ha scritto il messaggio dico che vuole il male dei bambini, vuole farli ammalare e soffrire. E che invece io continuerò a consigliare ai genitori di vaccinare i propri figli perché è giusto così”. La scienzata parlando con il quotidiano LA STAMPA ha evidenziato che “Nel loro delirio complottista, i No Vax hanno scelto noi scienziati come nemici, bersagli della loro rabbia inutili” sottolineando che, secondo lei, si è arrivato a questo “anche grazie a quella parte della politica che strizza l’occhio a chi grida ‘giù le mani dai bambini’ o stupidaggini di questo tipo”.
“Siamo al punto che si rischia di finire sotto scorta per aver parlato di scienza e salute, per aver detto che tra una malattia potenzialmente grave e un vaccino sicuro non c’è discussione che tenga”, aggiunge la Viola senza nascondere “la propria amarezza”: “Sono due anni che tra laboratorio e divulgazione faccio del mio meglio per accompagnare gli italiani in questa tempesta, per rassicurarli, per dare loro informazioni corrette , e so che questo impegno ha un senso, che raccontare le ragioni scientifiche alla base delle decisioni politiche è importante, che la persuasione è sempre lo strumento migliore perché basato su fiducia e libertà. Ma di fronte a gente che è così stupida, cattiva, violenta, meschina da arrivare alle minacce non c’è nulla da fare se non imporre la strada della razionalità”.
Immediata la solidarietà arrivata all’esperta dal Presidente della Regione Veneto Luca Zaia: “Esprimo ad Antonella Viola tutta la mia solidarietà, umana e istituzionale. Mai avrei pensato che in un Paese civile si potesse arrivare a minacciare una scienziata che, come molti altri, sta combattendo in prima persona per curare e salvare vite dall’attacco del Covid – ha detto il governatore del Veneto – Purtroppo dobbiamo prendere atto che alcune frange della popolazione si sono lasciate andare in una sorta di conflitto sociale contro chiunque si adoperi per arrivare a sconfiggere il virus triste e preoccupante, ma è così, e la risposta è una sola: continuare nella battaglia, nella ricerca, nella cura, nel lavoro per affermare la fondamentale cultura della salute pubblica come bene primario di ogni cittadino”. La professoressa Viola “non è sola perché al suo fianco ci siamo praticamente tutti. Tutti quelli che, a cominciare dai semplici cittadini, non chiedono altro che di sconfiggere per sempre il Covid e sono grati a chi si impegna in trincea, come Antonella Viola e molti altri, medici, ricercatori, scienziati, amministratori” conclude il governatore Zaia.
Si è associato il leader del Pd Enrico Letta che ha scritto su Twitter. “Mi sento dire forza Antonella Viola, da oggi sotto protezione. Nonostante le intimidazioni e le minacce continui a dire la sua, nell’interesse della scienza e dei più deboli”.