C’è attesa e speranza, in prossimità del Natale, per avere qualche novità positiva nel caso dei marò. Negli ambienti politici romani che si occupano di politica estera circola insistentemente la voce che il premier Matteo Renzi avrebbe preso un’iniziativa e coinvolto nella vicenda il presidente americano Obama per tentare di trovare una soluzione rapida alla vicenda, almeno parziale se non definitiva, in attesa del giudizio del collegio arbitrale da poco costituito che dovrà stabilire dove tenere il processo ai fucilieri della Marina Militare Salvatore Girone e Massimiliano Latorre.
Il presidente del Consiglio infatti , ha evidenziato come il caso stia avendo riflessi negativi sull’ingresso a pieno titolo dell’India nel novero delle potenze mondiali affidabili. Nella più rosea delle previsioni, il governo di Narendra Modi potrebbe dare indicazione all’avvocato dello Stato e ai ministeri degli Interni, della Giustizia e degli Esteri, di chiedere alla Corte suprema indiana di congelare il caso in attesa dei risultati dell’arbitrato e di liberare Girone, oggi in libertà provvisoria a Delhi, e Latorre, in convalescenza in Italia.
Sarebbe una mossa distensiva dell’India che tra l’altro consentirebbe al collegio arbitrale di poter decidere in una posizione di maggiore tranquillità su dove si dovrà svolgere il processo per l’uccisione di due pescatori dello Stato del Kerala avvenuta il 15 febbraio 2012. Nel frattempo i due marò potrebbero attendere la decisione in Italia.