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22 Novembre 2024 00:06

ll millantatore Panzironi sarà processato: “Non è un dottore”.

Finalmente è arrivata l'attesa decisione della Procura della capitale che vuole fare luce sulla sua posizione. Adriano Panzironi dovrà spiegare dinnanzi al giudice,  a quale titolo diffonde consigli medici e nutrizionali sull’emittente televisiva Teleuniverso e durante le convention in palazzetti dello sport stracolmi . A noi ricorda tanto Vanna Marchi e figlia....

ROMA – Dopo le sanzioni dell’ Autorità Antitrust e dell’ Agcom, arriva anche l’intervento della magistratura. Adriano Panzironi,  pubblicista sospeso dall’Ordine dei Giornalisti del Lazio, nei confronti dello  spregiudicato lucroso business sulle diete e ed i consigli per l’elisir di lunga vita che ha impiantato. Il suo rinvio a giudizio è basato sul fondamento che Panzironi non ha i requisiti per prescrivere diete o cure salvifiche. “Non è un dottore, né un dietologo” non è specializzato in scienze dell’alimentazione e pertanto i suggerimenti inerenti i suoi integratori configurarono un reato: esercizio abusivo della professione medica. è la sintesi con cui il pm Francesco Marinaro della Procura di Roma lo ha mandato a processo dinnanzi al Tribunale Penale, che si svolgerà a marzo 2020.

A processo sempre nella veste d’imputato, andrà anche suo fratello Roberto Panzironi , insieme al quale è socio nell’azienda “Life 120 Italy“, che produce gli integratori, sponsorizzati e venduti nel programma televisivo “Il cercasalute”  condotto da Adriano Panzironi e trasmesso a pagamento su una ventina di emittenti locali in tutta Italia del digitale terrestre, presso le quali compra spazi televisivi autogestiti, ed ha persino aperto sul digitale terrestre un canale “Life120“. A finire sotto inchiesta la titolarità dei Panzironi a commerciarli.

A presentare l’esposto contro Panzironi, nella primavera del 2018, è  stato l’ Ordine del Medici di Roma, il più grande d’Europa, che conta 45mila iscritti. Da tempo dichiarò   il 14 giugno 2018  Antonio Magi,  presidente dell’Ordine romano al quotidiano Il Tirreno – “molti esposti sono arrivati da medici e non solo e l’Ordine è obbligato, in quanto organo sussidiario dello Stato a intervenire. E ha dovuto segnalare la vicenda alla Procura in quanto negli esposti ricevuti si mette in evidenza che nelle trasmissioni si danno terapie, si consiglia di prendere integratori”.

Inoltre  ricorda oggi Magi nell’esposto si evidenzia che non si può suggerire un regime alimentare senza conoscere una persona, senza averla visitata, senza conoscerne le patologie, senza aver preso visione delle sue analisi. Si possono consigliare alimenti che non sono compatibili con le sue condizioni di salute. Per fortuna abbiamo trovato un giudice che ha accolto la nostra tesi”.  E che ha deciso il rinvio a giudizio per Adriano Panzironi (come anticipato dalla cronaca di Roma de La Repubblica) e anche per suo fratello gemello Roberto.

Adriano Panzironi promette grazie al suo regime alimentare a base di proteine e integratori che produce vende assieme al fratello di far vivere fino a 120 anni e di guarire da ogni malattia, persino dal cancro al diabete, dalle mestruazioni abbondanti al glaucoma, adesso rischia una condanna fino a 3 anni di carcere.

Osteggiato giustamente dalla comunità scientifica, ed addirittura da alcuni parlamentari, è stato duramente sanzionato da Agcom e Antitrust, che ha sanzionato Life 120 Italia e Welcome Time Elevator, oltre all’emittente televisiva Teleuniverso e al pubblicista delle diete Adriano Panzironi, “per aver reiterato due pratiche commerciali scorrette già vietate e sanzionate con il provvedimento dello scorso 13 settembre 2018″. Le due multe ammontano rispettivamente a 40.000  e 250.000 euro ,  L’ultima sanzione emanata è dello scorso settembre 2019.

Life 120 Italia, spiegava l’Antitrust in una nota, ha continuato a diffondere, all’interno delle puntate della trasmissione Il CercaSalute” andate in onda nel periodo gennaio-giugno 2019, due versioni dello spot pubblicitario relativo al prodotto Orac Spice “che contenevano ancora riferimenti a non dimostrati effetti terapeutici delle sostanze contenute nel suddetto integratore”.  Nello spot in esame venivano, infatti, suggeriti veri e propri effetti preventivi e terapeutici in capo ai componenti dell’integratore Orac Spice “che, per definizione, – prosegue l’Autorità – può invece avere soltanto l’effetto di ottimizzare le funzioni fisiologiche che sono già nei limiti della normalità. Per la reiterazione di tale pratica, alla società Life 120 Italia è stata irrogata una sanzione di 250.000 euro

Panzironi nel docufilm da egli stesso finanziato, sostiene le sue “scoperte” che pone alla base delle sue teorie, contro le quali si è schierato duramente il luminare della dieta anti-cancro Franco Berrino, anch’egli pronto ad intraprendere un’azione legale. “Immagini rubate, avvieremo un’azione legale” ha scritto in un post su Facebook il noto medico ed epidemiologo,  precisando inoltre come le “immagini del dottor Berrino, riprese nel film documentario “L’uomo che volle vivere per 120 anni” del signor Adriano Panzironi siano state utilizzate senza alcuna autorizzazione“. Il luminare dell’alimentazione anti-cancro con la sua associazione “La Grande Via” non ha alcuna esitazione e sta per intraprendere un’azione legale in merito, dissociandosi “completamente dai messaggi, affermazioni, metodi promossi e diffusi dal signor Panzironi“.

“Non si può suggerire un regime alimentare senza conoscere una persona, senza averla visitata, senza conoscerne le patologie, senza aver preso visione delle sue analisi. Si possono consigliare alimenti che non sono compatibili con le sue condizioni di salute. Per fortuna abbiamo trovato un giudice che ha accolto la nostra tesi”, spiega Antonio Magi, presidente dell’Ordine dei medici di Roma.

I fatti contestati dalla procura di Roma risalgono al 2018 e nel frattempo i suoi programmi tv (delle autentiche televendite che di giornalistico o medico-scientifico non hanno alcunchè) continuano. Incredibilmente pochi giorni fa il contestatissimo divulgatore-millantatore ha persino presentato, alla Casa del Cinema di Roma, a Villa Borghese, il cortometraggio “L’uomo che volle vivere 120 anni” con il quale attraverso il racconto del regista, millanta i “miracolosi” effetti dello stile di vita che da anni propone con i suoi libri e prodotti alimentari.

Al rinvio a giudizio si è arrivati anche grazie ai Carabinieri del NAS che hanno visionato ore e ore della trasmissione Life120. La conferma che si erano attivati i NAS  ed avevano acquisito registrazioni delle trasmissioni de Il Cercasalute, arrivarono anche dall’ex sottosegretario alla salute Maurizio Fugatti la scorsa estate, che rispondendo in aula alla Camera  ad un’interrogazione su “Life120 e i rischi di questo stile di vita”, presentata dal deputato Giovanni Donzelli , annunciò: “Il ministero si è attivato il 30 aprile con i Nas chiedendo di verificare se i contenuti delle informazioni propagandate nelle trasmissioni di Panzironi invadano gli ambiti di competenza riservate alle professioni sanitarie e di verificare di quali titoli di studio Adriano Panzironi sia in possesso”.

Adesso finalmente è arrivata decisione della Procura della capitale che vuole fare luce sulla sua posizione. Adriano Panzironi dovrà spiegare dinnanzi al giudice,  a quale titolo diffonde consigli medici e nutrizionali sull’emittente televisiva Teleuniverso e durante le convention in palazzetti dello sport stracolmi . Panzironi aveva denunciato a suo tempo (come fa con tutti quelli che denunciano il suo operato) anche il nostro giornale, ma sul banco degli imputati ci andrà lui, ed attraverso i nostri legali lo denunceremo per calunnia. A noi questo impostore ricorda tanto Vanna Marchi e sua figlia….

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