Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha promulgato il decreto Carceri, recante disposizioni urgenti per le infrastrutture e gli investimenti di interesse strategico, per il processo penale e in materia di sport, approvato ieri dalla Camera in via definitiva. Sul sito del Quirinale, si legge che il Capo dello Stato ha promulgato la “conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 4 luglio 2024, n. 92, recante misure urgenti in materia penitenziaria, di giustizia civile e penale e di personale del Ministero della giustizia
“Non è più rinviabile una riforma della custodia cautelare che renda il carcere per chi è ancora in attesa di giudizio e dunque assistito dalla presunzione di innocenza, una misura effettivamente eccezionale. È sotto gli occhi di tutti che oggi così non è”, è il commento al testo di Francesco Petrelli, presidente dell’Unione delle Camere penali.
“La volontà manifestata dal ministro di procedere in questa direzione è certamente positiva. Ancor prima, di fronte al gravissimo sovraffollamento carcerario al quale purtroppo stiamo assistendo – sottolinea il leader dei penalisti – deve essere salutata con favore la proposta dell’onorevole Enrico Costa, formulata in un ordine del giorno che impegna il Governo ed è stato votato da tutte le forze della maggioranza, oltre che da Azione, Italia Viva + Europa, di limitare il ricorso al carcere per gli incensurati solo a reati di particolare gravità e allarme sociale”
Oltre al decreto Carceri Mattarella ha promulgato il decreto Infrastrutture, il decreto Materie prime e il decreto Ricostruzione, approvati negli ultimi giorni dal Parlamento. Promulgati poi anche i disegni di legge di rendiconto e assestamento di bilancio, la proroga per l’esercizio della delega sul riordino in testi unici delle norme fiscali e di quelle in materia di spettacolo e di decoro urbano e la la legge per l’istituzione della filiera formativa tecnologico-professionale. Mentre è ancora in attesa di promulgazione il ddl Nordio con l’abrogazione dell’abuso d’ufficio, approvato dal Parlamento lo scorso 10 luglio.
ll ministro della Giustizia Carlo Nordio aveva annunciato mercoledì sera che avrebbe chiesto un incontro al Capo dello Stato, per affrontare il tema del sovraffollamento delle carceri. Ma, a quanto su apprende, l’incontro potrebbe slittare a settembre, in modo che il Ministero possa illustrare al Quirinale le iniziative che intende intraprendere.