“Direi che quasi è sconcertante, se non offensivo, il fatto che Emiliano non perda occasione per strumentalizzare temi importanti per le sue primarie. Oggi, sparandone di grosse perché non ha l’abitudine di informarsi, si esprime su Tempa Rossa. Non perde il vizio di prendere le distanze dalla giunta regionale, come se i cittadini non sapessero che è il segretario del primo partito che la compone da 10 anni”. Lo dichiara il Consigliere regionale di Forza Italia, Pietro Lospinuso. “Una domanda sorge spontanea: di che partito è Emiliano? Dello stesso che ha votato il decreto Ilva? Dello stesso che, con il segretario nazionale e premier Renzi, promuove l’investimento Eni di Tempa Rossa come strategico per lo sviluppo dell’intero comparto? Se non si riconosce in nessun linea del suo partito, dovrebbe dimettersi! Emiliano, tra l’altro, dimostra di essere molto disinformato anche sulla situazione economica di Taranto: lo sa, il segretario Pd, che Confindustria sta lanciando l’allarme sui pagamenti alle aziende collegate, che versano in gravi difficoltà per la crisi dell’Ilva?”
“La notizia è emersa proprio durante l’incontro in Confindustria a Taranto tenutasi sabato scorso – aggiunge Lospinuso – dove gli imprenditori hanno detto di avere un’autonomia finanziaria di soli dieci giorni…. Da rilevare, tra l’altro, l’assenza di Ippazio Stefàno primo cittadino di Taranto che non ha ritenuto opportuno partecipare ad un incontro su un tema tanto delicato. A questo proposito, Emiliano potrebbe intercedere presso il premier per sollecitare misure straordinarie di sostegno all’industria di Taranto, dato che sono dello stesso partito… Le primarie stanno avendo effetti veramente esagerati, irresponsabili per un territorio che avrebbe bisogno di misure extra-ordinarie. Su Tempa Rossa, come sul resto, si parla con troppa superficialità senza considerare che il livello di emissioni – per condizione inserita nelle autorizzazioni ministeriali – non supererà quello attuale; e che in Italia esistono porti, come quello di Genova, molto più grandi di Taranto in cui non ci sono problemi di sicurezza legati al traffico navale. Taranto e i tarantini vorrebbero restare illesi dalle beghe del centrosinistra – conclude Lospinuso– e per questo sarebbe utile che i candidati alle primarie si informassero, prima di lanciare missili che possono nuocere al territorio, ma senza una ragione valida”.