“Vendola voleva adottare Taranto, assieme al Pd di Emiliano. Un abbraccio ‘mortale’ per il nostro territorio che, oggi, rischia di essere teatro di una guerra tra poveri come giustamente rilevato da Sasso della Uiltrasporti. A lui, però, voglio rammentare il mio impegno quotidiano per il porto di Taranto e la battaglia che conduco ormai da tempo per il suo rilancio, contro una sinistra che cerca di ostacolare ogni programmazione di rilancio della nostra imprenditoria e del lavoro”. Lo dichiara Pietro Lospinuso consigliere regionale di Forza Italia, . “Sasso ha ragione”, prosegue. “Si rischia una depressione economica senza precedenti. È per questo che, in perfetta solitudine, cerco di tenere alta l’attenzione su temi sensibili per lo sviluppo portuale come l’investimento Eni di Tempa Rossa, la realizzazione delle infrastrutture, l’allungamento del pontile, i lavori per il rilancio del terminal di Taranto i cui ritardi, di oltre 2 anni, hanno determinato la cassa integrazione per almeno 500 dipendenti. Sono tutte occasioni strategiche e, per esempio, basta ricordare che il progetto Tempa Rossa sarebbe il più cospicuo investimento che da anni viene fatto nel capoluogo ionico. Protestano i trasportatori, gli industriali lanciano una sirena d’allarme e tutto l’indotto imprenditoriale che dipende dall’ Ilva vive un momento di profonda preoccupazione. Su questi temi sarebbe stato opportuno un coro unanime della politica e, invece, c’è persino una sinistra comunale che approva varianti scellerate per scongiurare il rischio… di far crescere il nostro porto! È bene che tutti rammentino, a questo proposito, che Michele Emiliano è venuto nella nostra terra a puntare il dito contro gli investimenti delle compagnie come l’ Eni, senza neppure informarsi adeguatamente prima (e infatti abbiamo letto una serie di castronerie). A questo proposito, si apprende il matrimonio politico di Cervellera con il segretario del Pd: Cervellera lascia Sel puntando il dito contro Vendola, ‘reo’ di essersi dimenticato dei tanti problemi di Taranto. Ma come? Fino a ieri Cervellera difendeva a spada tratta il presidente della Giunta ed oggi lo accusa… è evidente che la sinistra abbia perso la bussola e che troppo spesso si orientino le azioni e si strumentalizzino i problemi per i propri tornaconti elettorali. Per questo, mi auguro vivamente che Taranto e la Puglia possano conoscere un nuovo corso –conclude- una nuova politica in grado di guardare alla crescita e non alla distruzione di un patrimonio economico e strutturale come quello della nostra Provincia”.