MENU
22 Luglio 2024 13:41
22 Luglio 2024 13:41

Lospinuso: “Sull’ ILVA si rischia tutto, non si finanzi il decreto con i soldi delle imprese tarantine”

CdG Lospinuso PietroTaranto rischia un tracollo senza precedenti ed il decreto Salva Taranto potrebbe tradursi in una mannaia per le imprese dell’indotto Ilva”. Lo dichiara Pietro Lospinuso consigliere regionale di Forza Italia . “Le imprese –aggiunge il consigliere regionale – hanno continuato ad operare e maturare il credito verso l’Ilva quando la gestione era commissariale di nomina statale (da Bondi a Gnudi). Si sta mettendo a repentaglio l’intera economia locale: ben venga il riconoscimento della strategicità dei crediti delle imprese dell’indotto tarantino, come annunciato dal ministro durante l’incontro di ieri; ma se non si dice quando possono essere pagati, le imprese vanno incontro ad una crisi di liquidità che le costringerebbe al fallimento. Ciò perché le imprese sono esposte con i loro fornitori e devono comunque pagare a fine mese i dipendenti”

“Si ha l’impressione – continua Lospinuso – che il governo pensi di finanziare il decreto Salva Taranto con i soldi delle imprese  e non possiamo permetterlo. Per questo, il governo nazionale deve assicurare la copertura finanziaria dei 250 milioni di euro vantati dalle imprese in sede di conversione del decreto, che non troverebbero certezze nella ‘newco’, onde evitare il fallimento delle stesse ed il licenziamento di oltre 3000 dipendenti. In questo senso chiederò ai colleghi consiglieri di sottoscrivere un ordine del giorno con il quale si impegna la Giunta regionale ad intervenire presso il governo Renzi affinchè si passi dalle parole ai fatti e si prevedano misure concrete e specifiche nello stesso decreto, stanziando 250 milioni di euro. Taranto non potrebbe sopportare un ulteriore colpo di grazia perché stavolta – conclude Lospinuso sarebbe fatale”.

TAGS

Sostieni ilcorrieredelgiorno.it: il tuo contributo è fondamentale

Il tuo sostegno ci aiuta a garantire la nostra informazione libera ed indipendente e ci consente di continuare a fornire un giornalismo online al servizio dei lettori, senza padroni e padrini. Il tuo contributo è fondamentale per la nostra libertà.

Grazie, Antonello de Gennaro

Articoli Correlati

Il Csm, il vero porto delle nebbie della giustizia italiana
Francesco Curcio è il nuovo procuratore capo della Procura di Catania
Ecco tutti gli incarichi della vicepresidenza Ue.
Il Servizio Segreto Usa finisce sulla graticola
Guardia di Finanza, cambio al Comando Regionale Puglia
Sindaci e governatori più amati d’Italia, la classifica del Sole24Ore
Cerca
Archivi
Biden si è ritirato dalla corsa alla Casa Bianca
Il Csm, il vero porto delle nebbie della giustizia italiana
Giorgia non è stata una vera democristiana
Tutto quello da sapere sulle Olimpiadi 2024 a Parigi
Bancarotta fraudolente aggravata ed autoriciclaggio. Le Fiamme Gialle di Taranto eseguono una misura cautelare personale

Cerca nel sito