La notizia data ieri mattina che il titolare di una pizzeria di Manduria che nel pomeriggio precedente aveva tentato di togliersi la vita impiccandosi nel suo locale sarebbe morto, è stato uno spiacevole involontario “scivolone” giornalistico causato da un’errore umano, che purtroppo capita spesso a chi fa la nostra professione, e di cui chiediamo pubblicamente scusa alla sua famiglia, anche se una cosa è certa: il tentato suicidio è avvenuto, e non ce lo siamo inventati noi !
Abbiamo successivamente finalmente rintracciato il direttore sanitario dell’ospedale “Giannuzzi” di Manduria , il quale ci ha riferito che alle h. 12:00 di giovedì mattina il tentato suicida era in realtà ancora vivo e che i medici stavano cercando di salvargli la vita date le precarie condizioni in cui versa. L’uomo di 37 anni attualmente ricoverato in rianimazione nel reparto di terapia intensiva, si era impiccato ed era stato trovato in fin di vita da uno zio che lo aveva tirato giù chiamando i soccorsi. Sembrerebbe che ad avvertire il parente che abita vicino al locale, sia stata proprio la compagna del proprietario della pizzeria, che aveva ricevuto sul telefonino un drammatico messaggio contenente i suoi propositi suicidi.
I sanitari del 118 lo hanno trovato in arresto cardiorespiratorio e lo hanno rianimato a lungo prima che il suo cuore riprendesse a battere. Trasportato immediatamente in ospedale, è stato ricoverato nella rianimazione del Giannuzzi di Manduria (Taranto) con riserva della prognosi. Il trentasettenne aveva già un matrimonio fallito alle spalle ed aveva intrapreso da poco una nuova relazione sentimentale. Non si conoscono i motivi dell’insano gesto. Sull’episodio indagano i Carabinieri della Stazione di Manduria.
Una nostre fonte autorevole ci ha informato nel primo pomeriggio di ieri, che il titolare della pizzeria che aveva tentato il suicidio, sarebbe uscito dal pericolo di morte e dovrebbe farcela, con le opportune riserve sanitarie sulle conseguenze derivanti dal tentato suicidio che potrebbero alterare il suo stato di salute generale. Al suo risveglio che ci auguriamo, il titolare della pizzeria non potrà mancare di ringraziare la sua attuale compagna che ha saputo bene interpretare il messaggio sms sibillino (ma non esplicito) ricevuto dall’uomo, con cui faceva intuire il suo desiderio di mettere fine alla propria vita.
Il tentato suicidio, quindi, non sarebbe stato causato da alcun problema economico o sentimentale, ma conseguente ad un forte stato di depressione, causato probabilmente dalla recente morte di una sua nonna a cui il titolare della pizzeria era particolarmente affezionato, e la cui sepoltura ha conseguito la riapertura per lo spostamento della bara di un suo fratello scomparso tempo fa.
(aggiornamento h. 07:00 del 29 agosto 2013)