Giulia, Margherita, Maria e di nuovo Giulia, sono le fantastiche veliste che a bordo di Luna Rossa a Barcellona portano a casa il trofeo. Giulia Conti e Margherita Porro al timone, Maria Giubilei e Giulia Fava alla regolazione delle vele hanno prevalso sulle inglesi di Athena Pathway nel match race che ha deciso la rotta del trofeo dopo le regate di flotta e a nessuno sfugge il parallelismo con l’ America’s Cup vera e propria, Italia contro Inghilterra come Luna Rossa contro Ineos, che ha battuto il team Prada oys 7-4 nella finale della Vuitton Cup conquistando il diritto di sfidare i detentori di Team New Zealand (prima regata del Match, come per antonomasia si definisce la Coppa America, ai kiwi).
History made!
🇮🇹 @lunarossa win the Puig Women's America's Cup.#PuigWomensAmericasCup pic.twitter.com/QnsGnaFors
— americascup (@americascup) October 12, 2024
Le veliste italiane hanno saputo gestire bene la pressione e le emergenze: il quarto posto nella regata di flotta di venerdì, dopo un ottimo percorso nella serie, ha garantito a Luna Rosa (non è un refuso) il biglietto per l’ultima sfida con le inglesi, che è stata dominata dalle italiane, in testa dal primo all’ultimo dei sei lati di regata. Luna Rossa percorre meno strada perché le manovre sono migliori, e la strategia perfetta. “Fermate la barca!”, ha ordinato Giulia Conti dopo aver tagliato la linea d’arrivo lasciandosi dietro Athena. Bisognava festeggiare, ed allora tutte in piedi sulla coperta della barca, mentre usciva fuori una bottiglia di spumante. “È per te Max”, hanno gridato le ragazze, con chiaro il riferimento a Max Sirena, lo skipper di tutte le squadre della Luna Rossa, senior, junior e femminile, deluso per la sconfitta nella Louis Vuitton Cup e riconfermato al timone dall’armatore Patrizio Bertelli per la prossima sfida.
Mentre esplodeva la festa italiana al largo di Barcellona, sono arrivati anche i ragazzi vincitori della Youth America’s Cup, che dopo il trionfo sono rimasti alla base per aiutare le ragazze a centrare il loro obiettivo. Gradoni, Ugolini, le due Giulie, l’ottimo coach dei giovani Simone Salv. Nonostante l’ America’s Cup per Luna Rossa è sfumata, sono restati i sorrisi di futuro dei giovani e delle ragazze. E non si può non pensare che la Luna Rossa non abbia davanti a sè un futuro sereno, per riprovare a riportare in Italia la brocca d’argento dopo 173 anni .
Le storie delle azzurre: da Giulia Conti a Giulia Fava
Giulia Conti, timoniere di destra è la veterana: collare d’oro del Coni al merito sportivo, è la velista con più presenze alle Olimpiadi dopo l’insuperabile Alessandra Sensini. Tre edizioni olimpioniche chiuse al quinto posto, grazie a questa Coppa America sollevata, ha trovato una ricompensa al passato. Rientrata dagli Usa, dove ha intrapreso una carriera da coach, è tornata nel pozzetto per far decollare Luna Rossa. Margherita Porro, bresciana, ha iniziato ad andare a vela sul Lago d’Iseo, una carriera sul 49er prima di abbracciare la vela foiling sul Nacra 17, il catamarano volante che ha condiviso con Stefano Dezulian. Analogo il percorso di Maria Giubilei, trimmer, proveniente dal Nacra insieme a Ugolini e l’altra trimmer, Giulia Fava, un inizio sull’Optimist, una laurea in scienze biologiche ambientali, a dimostrazione del fatto che sport e studio possono convivere.
Le congratulazioni della premier Giorgia Meloni
Complimenti, campionesse!
Orgogliosi di voi 🇮🇹 pic.twitter.com/sWTcGdjLuR— Giorgia Meloni (@GiorgiaMeloni) October 12, 2024