ROMA – Mentre la Lega ed il M5s dicono di essere alla stretta finale per dar vita al nuovo governo lo spread tra Btp e Bund supera i 150 punti base e poi ritraccia. Dopo i moniti dell’Europa sul rispetto delle regole, in particolare dell’impegno a far scendere il debito pubblico, secondo la piattaforma Bloomberg il Btp decennale italiano di riferimento è tornato a rendere il 2% e il differenziale con gli omologhi titoli tedeschi si è portato fino a 150,1 punti (dai 130 della chiusura di ieri sera): massimi da metà gennaio.
Nelle sale operative della Borsa, segnala l’agenzia finanziaria Usa Bloomberg, pesa soprattutto l’indiscrezione di un possibile accordo sulla richiesta all’Eurosistema di cancellare 250 miliardi di debito italiano. Un’idea definita “superata” nelle stesure seguenti del contratto di governo, dalle parti in causache rimette al centro del dibattito soluzioni radicali: Jason Simpson, dalla francese Societe Generale, ricorda come i mercati negli ultimi mesi hanno dato per scontato che gli aspetti più estremi dei programmi elettorali sarebbero stati limati. Il rialzo di queste ore, va detto, s’iscrive in una generale crescita dei rendimenti del comparto obbligazionario.
Un segnale da leggere come un segnale di preoccupazione per gli addetti ai lavori, anche se gli isterismi del passato erano ben altra cosa. “Brutta reazione stamane sia per l’azionario che per il governativo dopo il contratto pubblicato ieri sera“, dice a caldo Vincenzo Longo da IG Markets. “Anche se i partiti hanno detto di aver rivisto i punti più discussi, gli investitori sembrano essere rimasti spiazzati dalle ipotesi (poco credibili e realizzabili) prese in considerazione dalle parti politiche“. In ogni caso, secondo l’esperto “la reazione è modesta, se si considera la portata della notizia“.
Basta pensare che a inizio anno il differenziale era intorno a 160 punti. Insomma, bisognerà vedere nei prossimi giorni cosa diventerà concretamente realizzabile del contratto e che credito verrà dato al programma dagli investitori internazionali. “Lo spread sale? Sono i giochini della finanza, vuol dire che stiamo facendo bene” ha dichiarato il leader del Carroccio, Matteo Salvini, in una sua diretta Facebook.”Guarda caso, appena abbiamo fatto l’ipotesi del governo M5s-Lega cominciano le fibrillazioni. Vedo una certa paura da parte degli eurocrati. Ma non mi spaventano“, ha aggiunto il capo del Movimento, Luigi Di Maio, sul rialzo dello spread.